mercoledì 26 febbraio 2020

SAN NESTORE MARTIRE

Ricorrenza: 26 FEBBRAIO

E' il nome più celebre nella letteratura antica che nella storia dei Santi che deve la sua fortuna ad Omero, il quale ci presenta, e fa parlare, nell' Iliade, il Re di Pilo - l'odierna Navarino, nel Peloponneso - chiamato appunto Nestore. Era il più anziano dei sovrani greci sotto le mura di Troia e i suoi discorsi erano saggi, pacati e densi di ricordi personali. Tornato a Pilo dopo la caduta di Troia, Nestore viveva ancora dieci anni dopo. Lo ritroviamo nell'Odissea, visitato da Telemaco, figlio di Ulisse, in cerca di notizie sulla sorte del padre disperso.

Per l'anzianità del personaggio omerico, il nome di Nestore ha assunto il significato di « decano », cioè « il più vecchio ». Si sente dire talvolta che qualcuno è il nestore di un'assemblea, o di un gruppo di persone, per indicare che è il più vecchio, e anche, si spera, il più saggio!

San Nestore di oggi apre l'elenco del Martirologio Romano, ed è seguito dai Santi Papia, Diodoro, Conone e Claudiano che pure soffrirono il martirio, nella stessa circostanza, un po' prima di lui, tuttavia San Nestore ha avuto la precedenza sui compagni per il fatto che egli era Vescovo, guida della comunità cristiana di Màgido, in Panfilia, e come tale primo nella fede, anche se secondo nella morte.

Che egli fosse la vivente bandiera della Chiesa di Màgido, lo comprendevano anche i pagani, durante la persecuzione di Decio, nel 250. Sapevano che la comunità cristiana non si sarebbe piegata agli editti imperiali finché il Vescovo Nestore fosse restato saldo nella sua fede.

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