APRI QUELLA PORTA
Oltre le mura e la porte chiuse
ci sei tu, il sole penetra sotto
la mia pelle come i tuoi baci.
Mi metto all'ombra estiva, adirato
per la solitudine che mi assale,
e si insinua dentro di me come
una malia, so che ci sei dentro
le mura e dietro al porta, e la
mia mente non è quieta.
Non mi parli da giorni e non
parli neanche a te stessa.
Fuggi da me, ma fuggi anche
da te, apri quella porta,
difendiamo il nostro amore,
parliamone del nostro amore
che è moltiplicatore di ogni
bene, mettiamo da parte
i capricci, e non facciamoci
richiamare dal nostro amore.
Esposito Pasquale
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ai sensi della legge del
22 aprile 1941 n 633.
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