Venne avvistato per la prima volta il
13 marzo 1781 dal telescopio di William Herschel, l'astronomo tedesco
pensò si trattasse di una cometa poiché la scambiò per una stella
di colore bluastro che cambiava posizione.
Settimo pianeta del Sistema Solare per
distanza dal Sole, il terzo per diametro e il quarto per massa. Il
suo simbolo astronomico Unicode è U+26E2. Porta il nome del dio
greco del cielo Urano, padre di Crono, a sua volta padre di Zeus.
Finché, a maggio, dopo ripetute
osservazioni, Herschel riconobbe la natura planetaria del nuovo
oggetto celeste (che comunque
Già dal 1690 era stato classificato da
John Flamsteed come la stella 34 della costellazione del Toro,
Herschel lo chiamò "the Georgium Sidus" (il Pianeta di
Giorgio) in onore del suo protettore, Re Giogio III d'Inghilterra.
Un nome tuttavia non era gradito dalla
comunità degli astronomi non filo-inglesi, dunque, tre anni dopo, il
francese Jérome Lalande prese a chiamare il nuovo pianeta Herschel,
contrassegnandolo con un globo sormontato da una "H"
(simbolo usato ancora oggi). Il nome tuttavia continuava a non
piacere finché il 1850 si accettò quindi la proposta di Johann
Elert Bode di assegnare al pianeta il nome della divinità greca che
personifica l'ouranós, il cielo, compagno di Gaia e padre dei
Ciclopi e dei Titani.
Nessun commento:
Posta un commento