“Mascherine d'artista al tempo del
coronavirus" da un’idea di Lucia Di Miceli e Antonio Carbone
in collaborazione con Lineadarte Officina Creativa. Una riflessione
artistica su un oggetto che improvvisamente irrompere nella nostra
quotidianità e sconvolge la comunità. Un oggetto marginale, senza
alcun senso e valore esistenziale precedente, se non per il personale
sanitario, o altro specializzato, che d’improvviso e diventa il
discrimine tra: benessere e malessere; salute e malattia; serenità
ed inquietudine. La centralità delle mascherine non solo ha
modificato il nostro abbigliamento ma, anche il rapporto
interpersonale delle relazioni tra le persone. L’emblema della vita
in pericolo, in questo periodo grave per l'intera comunità del
pianeta, una moderna icona del rischio/virus e della difesa da esso”.
Si tratta di un progetto condiviso che
per ora avrà spazio solo sul web e si partecipa e condividendo una mascherina d'artista (https://www.facebook.com/ mascherinedartista/ ?modal=admin_todo_tour).
In questo progetto si chiede agli artisti di interpretare, attraverso la loro sensibilità ed il loro linguaggio espressivo, questa attuale problematica che coinvolge tutti, senza distinzione di sesso, ceto sociale, età , luogo e fede. Non solo un modo per esorcizzare la paura o riprendere antiche memorie sulle epidemie, ma quello di dare un'anima artistica ad un oggetto. Come insegna Marcel Duchamp prendere un oggetto di uso comune e reinterpretarlo.
In questo progetto si chiede agli artisti di interpretare, attraverso la loro sensibilità ed il loro linguaggio espressivo, questa attuale problematica che coinvolge tutti, senza distinzione di sesso, ceto sociale, età , luogo e fede. Non solo un modo per esorcizzare la paura o riprendere antiche memorie sulle epidemie, ma quello di dare un'anima artistica ad un oggetto. Come insegna Marcel Duchamp prendere un oggetto di uso comune e reinterpretarlo.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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