Mercoledì 18 marzo 1981 si trasmetteva
la prima puntata di Quark, la rubrica scientifica ideata e condotta
da Piero Angela e trasmessa settimanalmente fino al 14 settembre 1994
in seconda serata su Rai 1.
Il debutto avvenne subito dopo la soap
opera statunitense Dallas, alle ore 21:35 sugli schermi partiva una
sigla dall'accattivante scenografia virtuale con il sottofondo
musicale affidato alle note della "Suite in re maggiore" di
Johann Sebastian Bach.
In apertura c'era un documentario della
BBC, descritto dalla voce fuori campo di Claudio Capone, abile
doppiatore che resterà nel team di Quark per ventisette anni (dopo
la sua scomparsa, sarà sostituito dal 2008 con Dario Oppido). A
seguire, Piero Angela presentava i temi della serata con il supporto
delle simpatiche strisce animate di Bruno Bozzetto, che rendono
facilmente comprensibile ogni l'argomento. Completavano la scaletta
rubriche fisse come: "Istantanee del passato", curata dallo
storico Alessandro Barbero; "Come si fa" che attraverso la
spiegazione di un tecnico presenta un argomento specifico di scienza,
salute o musica; "Il mondo degli animali" affidato
all'etologo Danilo Mainardi; "Idee" in cui il conduttore
consiglia alcuni libri legati spesso all'argomento appena trattato.
Il programma proponeva dei "viaggi
nel mondo della scienza", costituiti da documentari e animazioni
presentati con chiarezza e semplicità, con l'obiettivo di portare la
scienza e la tecnologia alla portata di tutti.
L'intenzione, dichiarata dal
conduttore, era quella di "puntare alla più alta soglia dei
contenuti con la più semplice soglia del linguaggio. È in quel
varco che possono entrare pubblici numerosi e diversi."
Come spiegato da Piero Angela nella
prima puntata del programma, il titolo riprendeva il nome di una
particella fondamentale della materia: «Il titolo Quark è un po'
curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi
sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate
appunto quarks, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia
finora conosciuti. È quindi un po' un andare dentro le cose.»
Lo share della prima puntata ebbe 9
milioni di telespettatori, destinati a non scendere mai sotto i 7 nel
corso della stagione d'esordio.
Nessun commento:
Posta un commento