Ricorrenza: 21 MARZO
Vescovo, Santo (sec. IV)
Le notizie su Serapione sono scarse e
frammentarie, in quanto provengono indirettamente da altre fonti: non
si conoscono i riferimenti cronologici relativi all'origine e nemmeno
quelli del luogo di morte. Di lui Sappiamo che visse ritirato nel
deserto per alcuni anni, conducendo vita eremitica e divenendo uno
dei più illustri discepoli di Antonio il Grande, prima di essere
eletto vescovo di Thmuis (presumibilmente tra il 340 e il 356). Fu
zelante difensore della fede di Nicea, accanto ad Atanasio, con il
quale intrattenne una lunga relazione epistolare, che costituisce
l'unica fonte documentale certa per risalire alla sua attività.
Sappiamo anche che dall'imperatore
Costanzo II fu mandato in esilio. Degli scritti a lui attribuiti è
stata ritrovata tardivamente un'opera polemica contro i manichei e un
Eucologio, una raccolta che fornisce, in forma di preghiera,
indicazioni sui particolari della vita liturgica nell'Egitto del
secolo IV.
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