La libertà delle idee
Ruggero Maggi - Nadia Magnabosco
Lucio Perna - yukoh Tsukamoto
Ruggero Maggi - Nadia Magnabosco
Lucio Perna - yukoh Tsukamoto
A cura di Mavi Ferrando, Gretel Fehr
note critiche di Cristina Rossi
note critiche di Cristina Rossi
"Testimoni di un’ansia diffusa che
stenta a trovare un’adeguata espressione, le opere in mostra
entrano nel vivo di una questione: la “malattia”, oggi come ieri,
travolge il nostro quotidiano e crea una temporalità sospesa,
un’attesa pregna di malinconia, di silenzio, in bilico tra il
plausibile e l’incredibile, dunque di mistero. Ben colgono gli
artisti questi moti dell’animo che incrociano, oggi più che mai,
aspetti fondanti della ricerca nell’arte contemporanea. Lucio Perna
attraverso la meditata irregolarità delle sue composizioni
geometriche, i tagli di luce, il colore compatto, rompe l’ordine
rigoroso del progetto creando uno slittamento nella percezione delle
forme vissute come possibili identità del futuro. Ruggero Maggi
concentra nel libro d’artista una libertà espressiva ove il
dialogo tra parole, immagini, oggetti, in questo caso forbici, il
supporto stesso, creano uno spiazzamento nella relazione con l’opera
d’arte vissuta come uno stimolo a riflettere, anche con ironia,
sull’imprevedibilità degli umani destini. Nadia Magnabosco, con
“un’idea di cellula” crea una particolare forma di pittura
d’azione; nella cellula si annida una vibrazione, una ricchezza
cromatica, un’energia circolare, che richiama la continuità’, la
coerenza della sua ricerca. Memore della cultura orientale dalla
quale proviene, Yuko Tzukamoto imprime un tono meditativo al tema
della natura che non può mai scindere dalla sua ricerca artistica. E
dunque la cellula, nucleo originario, misterio di ogni foma
organica". (Cristina Rossi)
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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