La Reggia di Venaria con i suoi 60
ettari di giardino, capolavoro dell'architettura e del paesaggio,
premiati nel 2019 come il Parco più bello d'Italia si prepara alla
ripartenza.
Guido Curto, direttore della Reggia di
Venaria e del Consorzio Residenze Reali Sabaude, è già al lavoro
per organizzare la ripartenza, naturalmente con le dovute cautele e
la massima attenzione alla sicurezza, nei termini consentiti dalla
legge.
Riapriranno innanzitutto i giardini: ci
saranno sorveglianti per evitare gli assembramenti e ci sarà
termo-scanner per misurare la febbre, gli operatori indosseranno le
mascherine di tipo chirurgico e altrattante mascherine verranno
regalate al pubblico. Si potrà fare attività sportiva, corsi di
yoga o di tai chi, per una ventina di persone alla volta.
Riguardo agli spazi interni (30.000
metri quadri, quindi anche in questo caso spazi enormi e molto
areati) si progetta che saranno dosati gli afflussi con un nuovo
percorso che non passerà attraverso i sotterranei, ma direttamente
dalle sale storiche del piano terreno. Non ci sarà la biglietteria
perché i biglietti si compreranno online e quindi ci saranno
pochissime code, all'aperto.
Dal giorno in cui la Reggia riaprirà
si potrà visitare la grande mostra sul Barocco che era prevista fino
al 12 giugno, ma dal giorno della riapertura scatteranno i tre mesi
di proroga.
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