Cari amici di rosarydelsudArt news vi propongo questa breve intervista a Gianni Fiorellino in merito al suo ultimo singolo “Nisciuna nuttata nun po maie ferni” (http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/04/sabato-11-out-il-singolo-di-gianni.html)
INDUBBIAMENTE DA
TUTTO QUELLO CHE MI HA MESSO ADDOSSO QUESTA ASSURDA AVVENTURA DI
QUESTO MOMENTO.
2. Un brano che in questi giorni difficili hai suonato
completamente da solo nel tuo studio a casa tua, come è stato
lavorare in queste condizioni atipiche e nuove rispetto alla
normalità? BEH ASSOLUTAMENTE DIVERTENTE, SOLITAMENTE MI DEDICO
PERSONALMENTE A TUTTA LA PARTE MUSICALE QUINDI NON TANTO DIVERSO DA
SEMPRE, PERÒ STAVOLTA HO DOVUTO REGISTRARE ANCHE LA BATTERIA ACUSTICA.
3. Il video della canzone è un collage naturale e spontaneo di
immagini della tua quotidianità, vuoi parlarci un poco di questo
video? SI RAPPRESENTA MOLTI MOMENTI DELLA VITA DELLA MIA FAMIGLIA:
SCATTI RIPRESA NEL TEMPO DA SINGLE, A SPOSATI SENZA E CON I NOSTRI
FIGLI CHE POI, SONO TUTTE LE IMMAGINI CHE PASSANO AVANTI AGLI OCCHI
QUANDO LE COSE FANNO PAURA COME QUESTO MOMENTO...
4. Come vivi
questa quarantena e cosa vorresti consigliare ai nostri lettori per
affrontarla meglio? IO LA VIVO CURANDO E SEGUENDO APPIENO I BAMBINI
CHE ESSENDO MOLTO PICCOLI ASSORBONO TUTTA LA GIORNATA È POI STANDO
ACCANTO A MIA MOGLIE CERCANDO DI PROGETTARE UN DOMANI DI COSE BELLE,
NON POSSO CONSIGLIARE CHE LA SPERANZA NELLA SOLA CERTEZZA DELLE
NOSTRE FAMIGLIE.
5. Hai dichiarato: “se fosse l’ultima canzone che
scrivo... allora l’ho scritta per mia moglie e se il giorno non
dovesse sopraggiungere alla notte allora era giusto lo sapesse... ho
vissuto per lei”. Ci puoi descrivere le emozioni provate nello
scrivere questa canzone? L’HO DICHIARATO NEL PEZZO IN NAPOLETANO
CHE HA TUTT’ALTRO EFFETTO MA COMUNQUE IL SUO SENSO È CHIARO E
TRASPARENTE E QUINDI: SI... L’HO SEMPRE SAPUTO MA STAVOLTA ANCOR DI
PIÙ.
6. Puoi lasciarci un pensiero per la memoria delle persone che
hanno perso la vita tragicamente a causa del Covid-19? L’UMANITÀ’
HA SUBITO UN GRAVE ATTACCO SENZA PRECEDENTI E LE VITTIME HANNO PATITO
LA SOFFERENZA ATROCEMENTE IN SOLITUDINE MENTRE OGNUNO DI NOI DOVREBBE
AVERE IL DIRITTO DI FINIRE LA PRIMA VITA TRA LE MANI DEI NOSTRI CARI.
COVID NO, È CRUDELE A TAL PUNTO. SONO VICINO ALLE LORO FAMIGLIE.
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