Una maratona social con appuntamenti
durante tutta la Giornata con i contenuti più cliccati.
Esplodono i canali social del Parco nel
periodo del lockdown: il mezzo milione di visitatori del Parco si
sposta sulla rete e le visualizzazioni dei contenuti digitali
raggiungono il numero delle visite annuali al Parco.
Ogni anno, dal 1977, ICOM organizza a
livello mondiale la Giornata Internazionale dei Musei
(International Museum Day – IMD), selezionando di volta in volta un
tema specifico. I Musei che partecipano all’iniziativa
programmano eventi innovativi e attività inerenti al tema
prescelto e coinvolgono il proprio pubblico,
evidenziando l’importanza del ruolo dei Musei come
istituzioni al servizio della società e del suo sviluppo. Il tema
dell’edizione 2020 è Musei per l’eguaglianza: diversità e
inclusione, che pone all’attenzione e alla riflessione di tutta la
comunità museale il ruolo sociale degli Istituti culturali, la loro
potenzialità nell’essere agenti di cambiamento, realizzando azioni
per favorire la fruizione e la partecipazione da parte di tutte le
persone.
Il Parco Archeologico di Ercolano,
appena conclusa la partecipazione alla Museum Week, altro evento
social internazionale, continua ad arricchire la sua offerta
culturale in rete e per la Giornata Internazionale dei Musei 2020,
dedicata alla diversità e all'inclusione, ripropone in una speciale
maratona social, i propri contenuti più cliccati del lockdown
attraverso i diversi linguaggi, che vanno dal video alla
ricostruzione 3D.
Lunedì 18 maggio, a partire dalle 10 e
per tutta la giornata, i visitatori potranno fruire di contenuti ogni
ora diversi e approfittare della celebrazione per comporli in una
narrativa unica, rivederli, fruirli e compiacersi del poter
condividere così tanta bellezza in un’unica giornata. Con una
crescita del 40% dei visitatori virtuali nei primi mesi del 2020,
attraverso contenuti digitali vari e coinvolgenti (il solo video dove
il direttore guida alla scoperta dei Fornici e la Barca è stato
visto più di 100.000 volte tra i vari canali, ma è un dato in
continua crescita col passare delle ore e dei giorni), il Parco di
Ercolano ha saputo reinterpretare la propria offerta di contenuti
culturali rendendoli digitali e raggiungendo ogni giorno ogni angolo
della terra supportando il consolidarsi di una comunità di
visitatori, guide, operatori della cultura, innamorati della
bellezza, che a distanza si ritrovano quotidianamente sulle pagine
social del Parco come in una piazza virtuale, si scambiano emozioni,
ricordi e speranze, partecipando alla fruizione e condivisione della
cultura, diventando eccezionali protagonisti e testimoni del loro
patrimonio universale.
"Nel periodo del lockdown abbiamo
raggiunto in soli due mesi sia su instagram che su facebook, con le
visualizzazioni dei contenuti digitalI, il numero di visitatori che
si collegano alle nostre pagine in un anno, - dichiara il direttore
Sirano - creando un effetto traino che per i prossimi mesi sarà
fondamentale per il futuro, in cui avremo bisogno di ripartire con la
promozione. Possiamo dichiarare che tutti i nostri visitatori reali
si sono spostati sul web, aggiungendosi al nostro pubblico virtuale
che già ci seguiva; si tratta non di spettatori passivi, ma di
persone che tutti i giorni si ritrovano insieme sulle nostre pagine
riconoscendosi nei valori di cui il Parco è portatore, e ritrovando
nella figura di Ercole il simbolo della forza e della resilienza di
cui abbiamo bisogno per superare questo momento. Ho condiviso
immediatamente e con piacere la proposta dei miei funzionari di
raccontare il Parco nella Giornata dei Musei ricostruendo una
narrativa che era stata diluita nei mesi attraverso i contenuti
diffusi sui social, è un modo per riabbracciare tutti in una stretta
virtuale che pian piano ci riconduce alla riapertura dei cancelli,
che avverrà in totale sicurezza e tutela per visitatori e
personale”.
Insomma la
community del Parco di Ercolano si è ritrovata e continua a
ritrovarsi come in una piazza virtuale, protagonisti loro stessi
della circolazione di cultura di questi mesi tanto intensi, come
mostra anche il tasso di coinvolgimento elevatissimo dei
frequentatori delle pagine, che partecipano sempre con commenti,
like, condivisioni, riscontrabile tecnicamente nel tasso di
"engagement" delle pagine social del Parco, che è più
elevato di quello di musei e parchi archeologici anche più famosi e
frequentati.
Uno per tutti il commento di un
visitatore: “We are a family of Ercolano’s in New Zealand. We
were very upset to cancel our plans to visit Italy and particularly
Herculaneum last month. I hope one day we can visit but for now we
will enjoy your Instagram photos and stories”.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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