Curata da Sandro Parmiggiani, la mostra sarà
visitabile dal 13 giugno al 26 luglio 2020.
L’esposizione trae il titolo -
"Origami" - da tre opere inedite ad acquerello su tela, che
attraverso la puntuale stratificazione dei colori primari sembrano
alludere all’arte giapponese di piegare la carta per ottenere forme
che richiamino la natura.
Come si legge nel testo di Sandro
Parmiggiani pubblicato all’interno della monografia Skira (Milano,
2010), «La pittura di Benati respira passione in ogni sua fibra: in
quel subitaneo accendersi e incupirsi, e nell’altrettanto repentino
farsi soffio, fugace e transeunte, dei colori; nello sciogliersi e
annullarsi della forma dentro il vuoto, dentro il grande oceano del
chiarore della carta; negli stessi repentini movimenti del polso che
fanno mutare la direzione del segno, sviando quelli che sembravano il
profilo e l’itinerario predestinati di una forma, come se la sua
pittura fosse l’esito combinato di molti misteriosi sommovimenti
generati dall’interiorità da memorie che riaffiorano, o
addirittura da qualche incontrollabile agente come il battito del
cuore o il ritmo del respiro».
Davide Benati è nato a Reggio Emilia
nel 1949. Ha frequentato il liceo artistico di Modena e in seguito
l’Accademia di Brera di Milano. È stato titolare delle cattedre di
Anatomia e Pittura all’Accademia di Brera e all’Accademia di
Belle Arti di Bologna. Nel 1972, alla Galleria Il Giorno di Milano,
si tiene la sua prima mostra personale. Il suo curriculum espositivo,
già rilevante negli anni Settanta, dovuto ad intense ricerche e
sperimentazioni, si arricchisce nel decennio successivo di mostre
personali ed esposizioni collettive nazionali e internazionali: nel
1982 è invitato da Tommaso Trini alla Biennale di Venezia, dove
tornerà di nuovo nel 1990 con una sala personale. Nel 1986 partecipa
alla Quadriennale di Roma; nel 1989 la Galleria Civica di Modena
organizza su di lui una mostra antologica, alla quale Antonio
Tabucchi dedica un racconto in catalogo; nel 1992 e nel 2010 espone
ai Musei Civici di Reggio Emilia e in quell’occasione Luciano
Caramel scrive un saggio di commento sul catalogo della mostra. Degno
di nota è anche l’elenco delle partecipazioni a esposizioni
collettive in Italia e in tutto il mondo: nel 1985 partecipa ad "Anni
Ottanta" a Bologna, nello stesso anno alla III Triennale
Internazionale tenutasi alla Kunsthalle di Norimberga, nel 1985 a
"Dopo il concettuale" a Trento, nel 1986 "Itinerari di
arte contemporanea" a Lisbona, nel 1995 alla Biennale
Internazionale del Cairo e parallelamente espone in molte altre
mostre in gallerie private italiane e straniere: Milano, Anversa,
Stoccolma, Amburgo, Zurigo, Parigi e New York. Dal 2006, per circa
dieci anni, ha lavorato in esclusiva per la Galleria Marlborough
Monaco. Nel 2018 Luca Tommasi Arte Contemporanea di Milano presenta
la personale "Back to Italy". Nello stesso anno,
nell’ambito della "Biennale del Disegno" di Rimini, gli
viene dedicata una grande mostra nella sede di FAR Fabbrica Arte
Rimini. Nel 2019 la Galleria Bonioni Arte presenta ad Arte Fiera
Bologna una "Piccola antologica" di opere scelte.
Attualmente collabora con la galleria milanese Luca Tommasi Arte
Contemporanea e con la galleria reggiana Bonioni Arte.
La mostra sarà visitabile da martedì
a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì.
Ingresso libero. È possibile fissare un appuntamento per garantirsi
di una visita esclusiva. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0522
435765, cell. 338 40005234, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it,
www.facebook.com/bonioniarte,www.instagram.com/bonioniarte.
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