Cari amici di
rosarydelsudArt news lo scorso mercoledì vi ho presento l’antica
Villa Tropeano di Ponticelli (http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/06/villa-tropeano-di-ponticelli.html).
Come già vi ho illustrato in
precedenza, si tratta di una villa di fine settecento che ha ospitato
il primo istituto di «medicina sociale» del Mezzogiorno fondato da
Giuseppe Tropeano.
Oggi, dunque, parliamo di questo grande
personaggio, Giuseppe Tropeano, scienziato di fama mondiale che in
questa villa, nel 1928, fondò un istituto per bambini con gravi
problemi di neurologia e handicap fisici, l’Istituto Tropeano.
Pioniere nella lotta a malattie come
malaria e colera, Tropeano fu precursore della medicina sociale e
dell’igiene a favore dell’infanzia, delle donne e dei disabili
gravi neurologici. Prima redattore per la rivista scientifica
napoletana “Il Tommasi”, successivamnte, nel 1912 fondò “La
Medicina Sociale” e le sue pubblicazioni scientifiche ebbero grande
risonanza mondiale nel campo della Medicina. Nella sua carriera ha,
inoltre, pubblicato ben 95 libri diventati famosi in tutto il mondo
accademico.
Egli viaggiò in tutto il mondo
aggiornandosi sui diversi metodi di cura e conseguendo riconoscimenti
ed elogi per le sue prestigiose teorie innovative ponendo l’accento
sulla necessità delle vaccinazioni contro vaiolo, malaria, malattie
infantili, colera, tubercolosi.
Il 20 novembre 1913 ottenne la
direzione del corso di Medicina Sociale all’Università di Napoli
ed ebbe l'onore di fiancare tutti i grandi medici napoletani e
italiani progressisti della sua epoca.
Dal 1912 al 1920 fu direttore
dell’opedale dell’Annunziata nonché direttore generale della
Società napoletana antiturbecorlare istituita dal professor Leonardo
Bianchi.
Nel 1918 fondò a Posillipo il primo
ospedale pediatrico, il futuro Pausilipon.
Nel 1920 fondò a Roma il Laboratorio
medico di biologia umana. Sempre in quell’anno venne nominato capo
generale della Croce Rossa Italiana per la Provincia di Napoli.
Nel 1921 fu promotore e presidente
della federazione medica pro infanzia, e l’anno seguente fu
riconfermato docente di Igiene e Medicina Sociale dall’Ateneo
napoletano.
Continuò a ottenere incarichi e
riconoscimenti fino al 1925, quando il regime fascista lo allontanò
dalle cariche pubbliche perché veniva considerato attivista
socialista. Conservò soltanto al cattedra universitaria.
Nel 1928 a Ponticelli (dove si ritirò
a vita privata) fondò in un’antica masseria un istituto per
bambini con gravi problemi di neurologia e handicap fisici,
l’Istituto Tropeano.
Giuseppe Tropeano morì a Napoli nel
1952. Alle sue esequie parteciparono tutti i rappresentanti della
Provincia e del Comune di Napoli, dell’Università di Napoli,
delegazioni universitarie estere.
Grazie per l'attenzione e vi aspetto il
prossimo mercoledì 24 giugno con un altro appuntamento con Villa
Tropeano di Ponticelli.
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