mercoledì 17 giugno 2020

Giuseppe Tropeano

Cari amici di rosarydelsudArt news lo scorso mercoledì vi ho presento l’antica Villa Tropeano di Ponticelli (http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/06/villa-tropeano-di-ponticelli.html). 
 
Come già vi ho illustrato in precedenza, si tratta di una villa di fine settecento che ha ospitato il primo istituto di «medicina sociale» del Mezzogiorno fondato da Giuseppe Tropeano.





Oggi, dunque, parliamo di questo grande personaggio, Giuseppe Tropeano, scienziato di fama mondiale che in questa villa, nel 1928, fondò un istituto per bambini con gravi problemi di neurologia e handicap fisici, l’Istituto Tropeano.



Pioniere nella lotta a malattie come malaria e colera, Tropeano fu precursore della medicina sociale e dell’igiene a favore dell’infanzia, delle donne e dei disabili gravi neurologici. Prima redattore per la rivista scientifica napoletana “Il Tommasi”, successivamnte, nel 1912 fondò “La Medicina Sociale” e le sue pubblicazioni scientifiche ebbero grande risonanza mondiale nel campo della Medicina. Nella sua carriera ha, inoltre, pubblicato ben 95 libri diventati famosi in tutto il mondo accademico.



Egli viaggiò in tutto il mondo aggiornandosi sui diversi metodi di cura e conseguendo riconoscimenti ed elogi per le sue prestigiose teorie innovative ponendo l’accento sulla necessità delle vaccinazioni contro vaiolo, malaria, malattie infantili, colera, tubercolosi.



Il 20 novembre 1913 ottenne la direzione del corso di Medicina Sociale all’Università di Napoli ed ebbe l'onore di fiancare tutti i grandi medici napoletani e italiani progressisti della sua epoca.

Dal 1912 al 1920 fu direttore dell’opedale dell’Annunziata nonché direttore generale della Società napoletana antiturbecorlare istituita dal professor Leonardo Bianchi.

Nel 1918 fondò a Posillipo il primo ospedale pediatrico, il futuro Pausilipon.

Nel 1920 fondò a Roma il Laboratorio medico di biologia umana. Sempre in quell’anno venne nominato capo generale della Croce Rossa Italiana per la Provincia di Napoli.

Nel 1921 fu promotore e presidente della federazione medica pro infanzia, e l’anno seguente fu riconfermato docente di Igiene e Medicina Sociale dall’Ateneo napoletano.

Continuò a ottenere incarichi e riconoscimenti fino al 1925, quando il regime fascista lo allontanò dalle cariche pubbliche perché veniva considerato attivista socialista. Conservò soltanto al cattedra universitaria.

Nel 1928 a Ponticelli (dove si ritirò a vita privata) fondò in un’antica masseria un istituto per bambini con gravi problemi di neurologia e handicap fisici, l’Istituto Tropeano.

Giuseppe Tropeano morì a Napoli nel 1952. Alle sue esequie parteciparono tutti i rappresentanti della Provincia e del Comune di Napoli, dell’Università di Napoli, delegazioni universitarie estere.



Grazie per l'attenzione e vi aspetto il prossimo mercoledì 24 giugno con un altro appuntamento con Villa Tropeano di Ponticelli.

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