Questa
settimana vi propongo sua maestà il Vesuvio: partiremo dalla valle delle delizie fino alla valle dell'inferno.
Per
chi, come me, è nato e vive sulle sue pendici, il Vesuvio
rappresenta una presenza costante nella vita, temuto, ma,
soprattutto, rispettato, per la sua generosità e anche per la sua
forza distruttrice.
Difficoltà
percorso: Media difficoltà (forte pendenza e terreno composto da
sabbia vulcanica)
Durata:
5 ore circa. Andata e ritorno (soste comprese)
La
partenza di questo sentiero, è nel comune di Ottaviano (NA), ci si
arriva percorrendo via Valle delle Delizie, fino alla sbarra che
delimita l'inizio del percorso. Nelle vicinanze è anche possibile
parcheggiare.
Iniziando
il percorso incontreremo una serie di tornanti su una strada
asfaltata in forte pendenza.
Successivamente
la sabbia vulcanica sostituisce l'asfalto, ma sembra altrettanto
compatta. La pendenza è elevata e costante, rendendo questo tratto
faticoso in salita, ma soprattutto in discesa.
Dopo
un tornante si arriva ad uno slargo da cui partono tre sentieri.
Quello che percorreremo è alla nostra sinistra, contrassegnato con i
colori giallo blu.
Ci
soffermeremo nel
Largo Angelo Prisco, così chiamato in ricordo del finanziere
assassinato dai bracconieri nel 1995. La lapide dedicata alla memoria
di chi ha pagato, con la vita, la propria dedizione al dovere, segna
il punto di separazione dei due sentieri.
Successivamente
il percosso è più agevole, si cammina quasi sempre in ombra (tranne
l'ultimo tratto) in una
pineta di pino domestico, e poi in un bosco misto di castagno, ontano
napoletano, acero napoletano, leccio.
Purtroppo
non mancano alcune zone con i resti degli alberi carbonizzati dagli
incendi.
Arriveremo
in un
grande piazzale. Si chiama largo Legalità, un nome scelto per
celebrare il primo abbattimento dell'Ente Parco. Qui si gode di un
bel panorama sull'entroterra della provincia di Napoli, ed è
possibile riposarsi su panchine vicino ad una cappella, dedicata a
san Michele (patrono di Ottaviano) per ammirare l'imponenza del gran
cono.
Sulla
destra guardando il cono c'è un sentiero stretto che, in primavera,
è costeggiato di ginestre ed altri magnifici fiori. È molto stretto
con un fondo sabbioso abbastanza faticoso da percorre.
Si
attraversa, la prima parte della cosiddetta Valle dell'Inferno,
(anche se sembra un paradiso agli appassionati di botanica e di
entomologia) che separa il monte Somma dal Vesuvio.
Percorrendo
questo sentiero, circa un'ora, si arriva ad un punto, dove è stata
posta dalla devozione popolare una statua della Vergine. Da lì si
ammira una distesa di arbusti e di fiori coloratissimi.
Si
consiglia di portare acqua, non presente lungo il percorso, e
colazione a sacco.
E’ inoltre indispensabile l’uso di scarpe
da trekking, bastoncini ed abbigliamento adeguato.
Grazie e ci vediamo mercoledì
prossimo.
Ciao da Vincenzo!
Per contattare Vincenzo:Vince_ami@hotmail.it
Ciao Vincenzo belle foto e bei panorama grazie
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