Cari amici di rosarydelsudArt news ho provato a cercare di capire di come funziona questa app ed ecco cosa ho capito e condivido con voi: si tratta di un'app (ossia
un'applicazione per cellullari di ultima generazione) creata per aiutare a combattere
l'epidemia di COVID-19.
L'app utilizza una tecnologia in grado
di avvertire gli utenti che hanno avuto un'esposizione a rischio,
anche se sono asintomatici.
L'app Immuni è
stata oggetto di cronache da mesi: ossia da quando una startup italiana ha avuto
il consenso da parte del Governo di creare l'applicazione di
tracciamento dei positivi da COVID-19 per la ripresa delle attività
in Fase 2 e Fase 3. Ricordiamo che una “fase di test” è partita
lo scorso 8 giugno in 4 regioni d'Italia mentre dal 15 giugno
l'applicazione è attiva in tutte le Regioni.
Come funziona?
Grazie all’uso della tecnologia Bluetooth Low Energy l’app invia a
chi si è trovato a stretto contatto con un utente risultato positivo al virus del COVID-19 una notifica che avverte del potenziale rischio di essere stato in contatto con un contagiato.
chi si è trovato a stretto contatto con un utente risultato positivo al virus del COVID-19 una notifica che avverte del potenziale rischio di essere stato in contatto con un contagiato.
Gli utenti, che vengono avvertiti
dall’app di un possibile contagio, possono isolarsi per evitare di
contagiare altri. Possono contattare il proprio medico di medicina generale e
ridurre così il rischio di complicanze.
Dove scaricare l'app?
Per scaricarla basta andare negli store
ufficiali del proprio smartphone. Per Android basta andare sul Play
Store ufficiale di Google, per chi invece è possessore di iPhone la
scarica dallo store di Apple. Una volta scaricata occorre
avviarla ed effettuare la registrazione, che verrà comunque
completata in forma anonima.
Come configurare l’app?
Una volta aperta, l’app darà il
benvenuto e illustrerà quali sono le sue funzioni. Per
configurarla bisogna leggere le info sulla privacy e poi basta
cliccare su "Iniziamo".
Selezionare la Regione e la Provincia.
Bisogna poi abilitare le notifiche
relative all’esposizione del virus ed autorizzare l’app ad
inviarvene quando ce ne saranno di nuove.
ATTENZIONE – MOLTO IMPORTANTE SAPERE
CHE
Completato questo passaggio verrà
segnalato di diffidare da qualsiasi altro tipo di comunicazione che
sia esterna all’app stessa: SMS, mail e altri messaggi che chiedono
informazioni personali.
Completato questo ultimo passaggio
apparirà sul display dello smartphone la scritta, Servizio Attivo,
ciò significa che l’app è configurata e sta già lavorando
per tracciare i nostri movimenti anonimamente e naturalmente
continuerà a farlo anche una volta usciti dalla stessa.
L'app
lavorerà completamente sul sistema creato ad hoc da Apple e Google
per le notifiche ma anche per la gestione dell'intero funzionamento.
Questo significa che non verrà mai utilizzato il GPS per la gestione
della localizzazione dell'utente ma solo il Bluetooth Low
Energy e questo permetterà di avere la massima sicurezza a livello
di localizzazione dell'utente.
Gli utenti che utilizzeranno l'app non condivideranno mai alcun tipo di dato personale ma codici ID anonimi che non
verranno mai associati a nomi di persone oppure a numeri di
telefono o altri dati riconducibili alla persona fisica che sta usando
l'app.
Cosa significa questo?
Significa che quando due utenti si avvicinano per un certo tempo, i loro dispositivi registrano
reciprocamente il dc. ''identificatore'' nella
memoria locale del device (Questi ''identificatori'' sono generati da
chiavi di esposizione temporanee e cambiano più volte e sono
generati casualmente).
Quando un utente risulta positivo per
SARS-CoV-2, ha la possibilità di caricare su un server le sue
recenti chiavi di esposizione temporanea (questa operazione può
avvenire solo con la convalida di un operatore sanitario).
L'app
scarica periodicamente le nuove chiavi di esposizione temporanea e le
utilizza per ricavare gli “identificativi” di prossimità a
rotazione degli utenti infetti, li confronta con quelli memorizzati
nel dispositivo e avvisa l'utente se si è verificato un contatto
rischioso.
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