by Rosaria Pannico
Cari amici di rosarydelsudArt news oggi
vi propongo di riflettere sul termine RAZZISMO.
Trattasi di ogni tendenza, psicologica
o politica che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza
sulle altre o su di un'altra, favorisce discriminazioni sociali
oppure addirittura favorisce il genocidio. Il termine, dunque, nella
sua definizione più semplice si riferisce a un'idea, spesso
preconcetta e comunque errata della superiorità di un essere umano
sull'altro.
In "senso stretto" il termine
RAZZISMO si basa sulla divisione biologica dell'umanità in razze
superiori e razze inferiori. In senso più ampio invece si tratta di
una generale antica tendenza a discriminare i 'diversi'. La
principale funzione del razzismo è sempre stata quella di
giustificare forme di discriminazione o oppressione.
Oggi in Italia come in tutto il modo
(dove un virus ha sterminato e sta sterminando tantissimi esseri
umani indipendentemente dal luogo geografico in cui si travo ed
indipendentemente dal colore della pelle che hanno) sembra veramente
assurdo parlare ancora di razzismo... quasi come a sottolineare che
forse alcune persone non hanno ancora capito nulla: tutta la
solidarietà degli ultimi mesi tra una regione all'altra oppure tra
uno stato all'atro non è servita ancora a far capire che l'essere
umano è unico nonostante la differenza del colore, di razza. Abbiamo
vissuto forti ewsperienze di solidarietà profonda in questi ultimi
mesi e purtroppo alcuni esseri umani invece di evolversi verso la
fratellanza e il sostegbo reciproco, si incattiviscono. Tutto questo
è una sconfitta per l'umanità. Pure se si dovesse vincere
definitivamente il virus, non si esce veramente vincitori da qeusta
incredibile esperienza se ancora si resta razzisti.
Nel 1950, il
documento Dichiarazione sulla razza dell'UNESCO è stato il primo
documento ad aver negato ufficialmente la correlazione tra la
differenza fenotipica nelle razze umane e la differenza nelle
caratteristiche psicologiche, intellettive e comportamentali.
Nessun commento:
Posta un commento