Questa settimana ci spostiamo fuori regione, precisamente San Felice Circeo, nelle località di Torre Paola. All'interno del parco nazionale del Circeo, Sabaudia (LT).
Difficoltà
percorso: EE Escursionisti Esperti
Distanza: km circa 6
Durata: 3 ore circa.
Si consiglia di
portare acqua, non presente lungo il percorso, colazione a sacco.
Il Picco di Circe
(541 metri s.l.m.) è la cima più alta del Promontorio del Circeo.
Si può raggiungere con tre diversi sentieri, ognuno con
caratteristiche diverse.
La partenza del
nostro percorso é da Torre Paola, proprio sotto la torre omonima,
posta sul Promontorio del Circeo, al confine con la lunga spiaggia di
Sabaudia. Venne eretta tra la fine del Quattrocento e l’inizio del
Cinquecento. Lì è anche possibile parcheggiare.
Si entra nel bosco
percorrendo il sentiero sterrato (S.751), camminando lungo le pendici
del monte. Dopo pochi minuti, si nota un sentiero che sale a destra,
(S.751) e che arriva fino al Picco di Circe.
La salita è ripida, bisogna arrampicarsi sulle rocce facendo attenzione a sfruttare i grossi massi che offrono un appiglio stabile e sicuro.
L'ultima parte del
sentiero é molto esposto, è solo per Escursionisti Esperti, perché
si cammina su uno stretto lembo di terra a strapiombo sui due lati.
Si prosegue poi facendo un ultimo sforzo, per arrivare al picco, che
secondo me è il punto più impegnativo e faticoso. Arrivati alla
cresta, è possibile camminare su di essa. Si arriva su un piccolo
altopiano e, ad essere sinceri, quando ci sono andato, la presenza di
innumerevoli gruppi di escursionisti e il fatto che era l'ora di
pranzo mi hanno dato l'impressione di una scampagnata pasquale, anche
per l'allegria e la condivisione del cibo e bevande.
Il panorama è
unico, lascia senza fiato. Il mare circonda il promontorio su tre
lati; da una parte si vedono le Isole Pontine, dall'altra parte si
vede il Golfo di Gaeta, e quando il cielo è sereno il golfo di
Napoli e sul lato opposto, c’è la spiaggia di Sabaudia (la
spiaggia di Torre Paola).
Si scende per lo
stesso percorso, arrivati al punto di partenza, a seconda della
stagione ci si può rilassare sulla spiaggia, oppure andare
direttamente a fare il bagno e ammirare la vetta dal mare.
Secondo la
tradizione, Ulisse sarebbe entrato nella Cala dei Pescatori, sul lago
di Paola, per poi rimanere vittima, delle malie della Maga Circe, il
cui profilo sarebbe oggi ancora visibile nella sagoma della montagna,
e anche gli escursionisti restano ammaliati da questo luogo magico.
E’
inoltre indispensabile l’uso di scarpe da trekking di buona
qualità, bastoncini, abbigliamento adeguato, anche con ricambi e
uno zaino per avere le mani libere e soprattutto non bisogna
soffrire di vertigini.
Ringrazio
gli amici dell'associazione Somma Trekking spesso presenti nelle mie
foto, il presidente Ciro Ambrosio e la ragazza in copertina Michela
Cerriello.
Grazie e ci vediamo
mercoledì prossimo.
Ciao da Vincenzo!
Per contattare
Vincenzo:Vince_ami@hotmail.it
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