by Rosaria Pannico
Cari amici di rosarydelsudArt news questa settimana vi propongo la Sala della Primavera della Reggia di Caserta.
La Sala prende il nome dalla volta affrescata dal Dominicini con la rappresentazione dell'allegoria della primavera. Nell'inventario del 1799 è denominata "Prima anticamera a mezzogiorno" ed era originariamente tappezzata di damasco giallo. Si conservano gli originali intagli in legno, stagno e piombo di G. Fiore.
Per le decorazioni Carlo Vanvitelli coordinò una nutrita schiera di pittori, ebanisti e decoratori proseguendo nei progetti e scelte paterne declinandoli in base alla sua personale sensibilità. La sala fu affrescata dal pittore Antonio de Dominicis (1734-1794) con il tema della Primavera, sulle sovrapporte e sui sovraspecchi le allegorie della Musica e della Poesia, di Giovan Battista Rossi (documentato dal 1749-1782).
I dipinti alle pareti furono realizzati da Jacob Philipp Hackert (1737-1807) e rispecchiano la volontà di rappresentare i paesaggi del Regno attraverso l'eleganza rococò delle decorazioni: a partire da sinistra: Il cantiere di Castellammare nel momento che si vara il vascello Partenope, Il cantiere di Castellammare con le sue galeotte, La veduta di Forio d’Ischia, La baia di Napoli presa da S. Lucia con il ritorno della squadra da Algeri, La veduta del porto di Napoli con Castel Sant’Elmo e Il porto e Badia di Gaeta.
Grazie per l'attenzione, ci vediamo martedì prossimo.
Ciao da Rosaria!
Potrebbe interessarti anche:
http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/08/reggia-di-caserta-la-sala-dellinverno.html
Nessun commento:
Posta un commento