NAPOLI DI UNA VOLTA
Noi giovani, a sera, andavamo sulla spiaggia di Mergellina a
mangiare 'a 'mpepata 'e cozze “e la squisita caponata.
Era estate ...nell'aria un profumo di mare
ci apriva i polmoni, e la fame dei nostri anni,
ci faceva divorare quelle delizie della cucina napoletana.
spesso attendevamo l'alba,che sorgeva dietro il Vesuvio,
e noi, incantati da tanta bellezza baciata da Dio,
raggiungevamo la sublimazione del nostro amore che,
come un termometro,saliva misurando,
i palpiti dei nostri cuori.
Tu eri il mio giorno tu eri tutti i miei giorni
tu eri il mio emisfero celeste.
Pasquale Esposito
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