venerdì 12 marzo 2021

SAN GIORGIO A CREMANO - RISCHIA LA CHIUSURA IL TEATRO SPAZIO DOVE INIZIÒ LA CARRIERA DI MASSIMO TROISI



Segnaliamo essere a rischio di chiusura il Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano, il teatro dove nacque La Smorfia e luogo in cui iniziò la carriera artistica di Massimo Troisi, di Lello Arena e di Enzo Decaro.

La pandemia da Covid 19 che portato ad una nuova crisi economica dovuta alle continiue chiusure delle attività e per alcuni settori una chiusura quasi permanente dallo scorso 8 marzo mette in ginocchio anche il Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano che rischia la chiusura: la situazione economica dello stabile, già difficile, è diventata infatti quasi impossibile da sostenere e la goccia che ha fatto traboccare il vaso e stata, purtroppo, la richiesta di pagare una tassa per i rifiuti cara quanto quella di un supermercato e nonostante da ormai un anno la struttura stessa sia chiusa al pubblico a causa della pandemia.

Ricordiamo che il teatro nacque nel 1972 su iniziativa del burattinaio sangiorgese Renato Barbieri, che lo allestì come sede per i suoi spettacoli. Divenne poi attrazione per tutti i giovani di San Giorgio a Cremano ed appena quattro anni dopo sul palco salirono tre ragazzi: Massimo Troisi, Raffaele "Lello" Arena ed Enzo Purcaro in arte Decaro ideando La Smorfia, che in poco tempo ebbe un successo strepitoso fino a giungere sui palcoscenici nazionali.Oggi a causa di una serie di eventi sfortunati e consecutivi, uno dei luoghi simbolo della cultura sangiorgese, fucina di talenti, rischia di scomparire.

La situazione è ingestibile - ha spiegato la vice-presidente Ammendola - la condizione dei lavoratori dello spettacolo, in questo periodo di coronavirus, è ben conosciuta. Noi abbiamo provato a continuare a lavorare, anche in questo momento, a tenere in piedi le nostre attività, pagando anche un discreto fitto al proprietario del teatro e tutte le relative bollette e spese annesse, ma la situazione è diventata ingestibile quando è arrivata la tassa sui rifiuti da parte del Comune di San Giorgio a Cremano che quest'anno ammonta a 1.915 euro, una cifra pari a quella di un supermercato, non certo per un piccolo teatro da 70 posti. Ora la situazione si è fatta 'allucinante'. Non riusciamo ad andare avanti, non abbiamo più soldi per continuare a gestire questo teatro, che gestiamo da 35 anni senza fini di lucro, riconosciuto da tutti. Siamo vicini alla chiusura”.

Si tratta di un luogo che andrebbe difeso e valorizzato e che invece oggi rischia di vedere la sua fine.

 

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