Cari amici oggi vi propongo un piatto partenopeo tipico del giovedì santo, la zuppa di cozze alla napoletana.
In questa Settimana Santa in cui, a causa delle restrizioni da covid 19, non è possibile andare a pranzo o cena fuori... proviamo a realizzarla noi a casa con la ricetta più utilizzata per la preparazione delle cozze, dopo l’impepata di cozze e le cozze alla marinara.
Protagoniste sono le cozze insieme a: polpo, gamberi e seppie, insaporiti con pomodori, aglio e prezzemolo.
Per gustarla occorre preparare anche dei croccanti crostini di pane.
Ricrodiamo che la zuppa di cozze alla napoletana viene consumata durante il periodo quaresimale, soprattutto la sera del Giovedì Santo.
INGREDIENTI
390 Calorie per porzione
Cozze 1,5 kg
Polpo 1 kg
Gamberi 150 g
Pomodori pelati 600 g
Aglio 2 spicchi
Sale fino 1 g
Seppie 300 g
Olio extravergine d'oliva 60 g
Pepe nero q.b.
Prezzemolo 10 g
Vino bianco 40 ml
per i crostini
Baguette 1
Olio extravergine d'oliva 30 ml
PREPARAZIONE
Iniziamo con la pulizia del pesce:
I gamberi:
eliminate la testa e la coda, poi con le dita togliete il carapace; incidete il dorso ed estraete l’intestino interno (ossia il filamento nero).
Le cozze:
Sciacquatele sotto acqua corrente, poi con il dorso della lama di un coltello eliminate tutte le incrostazioni e i cirripedi (parassiti che si formano sul guscio) e con un movimento energico staccate manualmente la barbetta (o bisso) che fuoriesce dalle valve. Sempre sotto l’acqua fresca corrente, usando una paglietta d'acciaio oppure una spazzola rigida, sfregate energicamente le cozze per eliminare ogni impurità.
Le seppie:
staccate la testa e i tentacoli dal mantello, lavatele bene sotto acqua corrente togliendo la penna di cartilagine e la sacca di inchiostro. Tagliate le seppie a metà per il lato più lungo e poi riducetele a listarelle.
Il polpo:
sciacquatelo sotto acqua corrente, trasferitelo su uno strofinaccio pulito e asciutto e tamponatelo con carta da cucina e mettetelo su un tagliere e con un coltello incidete la sacca all’altezza degli occhi per eliminarli ed eliminate anche il becco, dopo frollate la carne del polpo battendo con un martelletto o un batticarne. Sciacquate nuovamente il polpo sotto acqua corrente fredda ed estraete le interiora dalla sacca lavandola all'interno. Lavate e strofinate con le mani testa e tentacoli per rimuovere la patina che li ricopre. Fatelo cuocere in una pentola a pressione per 10 minuti oppure in una normale pentola per 40 minuti. Prima di scolarlo, infilzate la carne con i rebbi di una forchetta per verificare che sia il momento giusto per toglierlo dal fuoco.
Quando sarà pronto, scolate il polpo con una schiumarola e fatelo intiepidire. Quindi tagliate i tentacoli a pezzetti.
Fate rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio. Quando l’aglio sarà ben dorato, toglietelo e versate le cozze; sfumate il tutto con il vino bianco e cuocete coprendo con un coperchio, lasciando che si aprano spontaneamente (occorrono circa 5 minuti). Trascorso questo tempo, controllate tutte le cozze: quelle che non si saranno aperte andranno buttate.
Spegnete il fuoco, scolatele, conservando il liquido di cottura. Separate le valve vuote da quella piene. Ponete sul fuoco una pentola capiente con l’aglio in camicia e un filo di olio. Fate rosolare l’aglio e, quando sarà ben dorato, toglietelo dalla pentola. Aggiungete le seppie (regolando di sale e pepe a piacimento), i gamberi e cuocete a fuoco dolce per 2 minuti, mescolando con una spatola.
Unite poi il polpo e le cozze pulite, versando tutto il liquido di cottura di queste ultime. Unite i pomodori pelati e fate cuocere per altri 10-15 minuti fino a far restringere il sughetto. Pochi istanti prima del termine della cottura aggiungete un ciuffo di prezzemolo fresco tritato.
I crostini:
tagliate la baguette a fette di 3-4 cm di spessore, riponete le fette su una leccarda foderata con carta da forno e versate su ciascun crostino un filo d’olio d'oliva.
Mettete sotto il grill per 4-5 minuti fino a quando i crostini saranno bene dorati e croccanti.
http://www.rosarydelsudartnews.com/2021/04/conservazione-della-zuppa-di-cozze-alla.html
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