giovedì 22 aprile 2021

Il MANN in rete con Flyover Zone (Indiana, USA)

Un progetto di ricerca per digitalizzazione e restauro virtuale di 23 statue della Collezione Farnese

I capolavori, provenienti dalle Terme di Caracalla, saranno inclusi nello spazio digitale "Rome Reborn"

Focus anche sul colore scomparso dal marmo grazie a "MANN in colours"

Tracce di rosso individuate su Minerva ed Ercole Farnese



La ricerca scientifica internazionale e le meraviglie della Collezione Farnese del Museo Archeologico di Napoli: parte la collaborazione tra il MANN e la società di servizi Flyover Zone (Bloomington, Indiana, USA). Finalità dell'accordo sarà la digitalizzazione di ventitré sculture provenienti dalle Terme di Caracalla per inserire i capolavori nello specifico ambiente online del macro-progetto "Rome Reborn": le opere della Collezione Farnese saranno digitalizzate in 3D, restaurate virtualmente per poi entrare a far parte di un tour disponibile su smartphone (Android, iPhone), laptop e Pc (Windows 10 e Macintosh) e Vr goggles (HTC Vive e Oculus). Il MANN potrà condividere questo tour sulle proprie piattaforme, utilizzando anche i singoli modelli in 3D per finalità di ricerca e valorizzazione.



"Flyover Zone è una società pioniera nella creazione di realtà virtuali: lo scopo è non soltanto scientifico, ma soprattutto di promozione del nostro patrimonio. Avremo la possibilità di far conoscer ancor meglio ed a distanza i tesori di una Collezione storica del MANN", commenta il Direttore del Museo, Paolo Giulerini.

"Il sogno si è fatto realtà. Siamo onorati di poter offrire la nostra tecnologia innovativa, che combina modelli 3d avanzati e ricostruzioni architettoniche. Rome Reborn consentirà di entrare nelle Terme di Caracalla, vivendo un vero e proprio viaggio nel tempo", aggiunge Bernard Frischer, Presidente di Flyover Zone.


 

Il progetto si collegherà a "MANN in Colours", perché, nelle ricostruzioni, saranno "riposizionate" le tracce di colore, che connotavano le statue antiche: proprio per questo motivo, infatti, il gruppo di ricerca si sta concentrando sulle opere provenienti dalla Terme di Caracalla. Focus sull'Ercole Farnese e sulla Minerva: da qui trapelano le prime soprese, da approfondire e corroborare anche nelle prossime settimane.



"Siamo particolarmente soddisfatti di aver individuato, tramite VIL (luminescenza ad infrarossi) e microscopia ottica, alcuni pigmenti di diverse tonalità di rosso sulla roccia, sulla leonté (pelle di leone) e sulla base dell'Ercole Farnese. Il velo della scultura di Minerva, ancora, rivela una decorazione a bande rosse sulla parte bassa delle veste e sui sandali", commenta Cristiana Barandoni, Responsabile Scientifico di "MANN in Colours". 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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