NFC Edizioni presenta i primi quattro volumi: Tarin, Aleksey D’Havlcyon, Giulia Agostini, Alba Zari
NFC Edizioni aderisce alla Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore promossa dall’Unesco (23 aprile), presentando i primi quattro volumi della collana "Luminous phenomena", dedicata alla fotografia internazionale.
In un’era segnata dalla smaterializzazione del libro, la giovane casa editrice di Rimini propone una collana editoriale composta da volumi di piccolo formato, prodotti in basse tirature con materiali e lavorazioni di pregio, disponibili nelle versioni Light (200 copie numerate) e Deluxe (100 copie firmate e numerate, con una fotografia in edizione).
Il primo volume, dedicato a Tarin, è uscito nel settembre 2020. A cadenza bimestrale, sono stati successivamente pubblicati i libri di Aleksey D’Havlcyon, Giulia Agostini e Alba Zari, che indagano il rapporto tra essere umano e corpo, tra corpo e spazio circostante.
Non dei cataloghi d’arte, bensì dei racconti d’arte, nei quali ogni autore si è espresso in totale libertà, scegliendo personalmente il colore della copertina e le immagini contenute al suo interno, coinvolgendo un curatore in linea con la propria ricerca.
«Abbiamo scelto di investire in arte e cultura anche in tempo di pandemia - spiegano Amedeo Bartolini, direttore editoriale e fondatore di Agenzia NFC e NFC Edizioni, e Guya Bacciocchi, direttrice della collana - forse più motivati di prima. In questo periodo in cui quasi tutto è vietato, è ancor più importante allargare i propri orizzonti, magari proprio con un buon e bel libro tra le mani. Questo dovrebbe fare una casa editrice: portare a conoscenza, raccontare, accompagnare, indagare…
Con la collana "Luminous phenomena" vorremmo invitare il lettore a porsi delle domande. Il libro di carta è un oggetto antichissimo. Quanta della odierna conoscenza proviene da biblioteche, quanto del nostro sapere è stato tramandato con la scrittura su carta o ancor prima su papiro? Il digitale, l’ebook
non potrà mai durare secoli. Oggi è complicato andare a recuperare file archiviati appena trent’anni fa su floppy disk o su nastri magnetici; ci stiamo affidando al cloud senza mai porci la seguente domanda: se un giorno qualcuno spinge il tasto off, i miei dati, i miei file, a chi li chiedo? Quindi carta, e nello specifico abbiamo dato molta importanza alle carte utilizzate: Sirio Color della Cartiera Fedrigoni per copertina, risguardie e primo ed ultimo sedicesimo, 27 tonalità di colore, l’artista decide quale usare, poi solo semplice stampa serigrafica ad 1 colore, semplicità, pulizia ed emozione tattile. La parte riservata alle fotografie è invece prodotta su GardaPat, carta patinata senza legno con superficie opaca ad alto spessore, di volta in volta decidiamo la "temperatura" giusta per far risaltare al massimo le immagini, Klassica (tinta calda naturale), Kiara (tinta bianca naturale) e Bianka (tinta bianca pura). Questa carta ha un’ottima resistenza all’invecchiamento, è OBA free e al tatto restituisce una sensazione vellutata».
I volumi della collana "Luminous phenomena", tradotti in tre lingue (italiano, francese, inglese), sono promossi da Emme Promozione e distribuiti da Messaggerie Libri SPA in tutte le librerie e nei bookstore museali. È possibile inoltre acquistare e abbonarsi alla collana dal sito www.nfcedizioni.com.
Tra le recenti e prossime pubblicazioni di NFC Edizioni in ambito artistico e culturale si segnalano inoltre: "La mia storia nell’arte - Ritratti di cani memorabili" di Sabrina Foschini, Lia Celi, Alessandro Giovanardi e Massimo Pulini (ISBN 97 888 6726 264 9); "Il Bello il Brutto e il Sublime" di Valerio Dehò (ISBN 97 888 6726 272 4), "Italian Newbrow", a cura di Valerio Dehò e Ivan Quaroni (in libreria dal 15/06/21), "Quello che doveva accadere", a cura di Giovanni Gaggia (53 interventi sul tema della memoria, in libreria dal 20/06/21), "Guiltless - Tarin" (una grande monografia del lavoro di Tarin, in libreria dal 29/07/21). E per gli appassionati di sport, la collana edita da NFC Edizioni Sport: "Azzurro Cercando l’Europa - Una vita a fotografare gli eroi della Nazionale" di Alberto Sabattini, a cura di Italo Cucci e Nicola Calzaretta (ISBN 97 888 6726 236 6), "La favola della Juventus - Da Platini a Ronaldo: quarant’anni con l’obiettivo puntato sulla Vecchia Signora e i suoi eroi" di Salvatore Giglio, a cura di Italo Cucci e Nicola Calzaretta (ISBN 97 888 6726 221 2).
Per scoprire tutte le pubblicazioni: www.nfcedizioni.com, www.facebook.com/nfcedizionirn, www.instagram.com/nfcedizioni/.
Agenzia NFC e NFC Edizioni sono un’unica realtà, giovane, smart e curiosa. Nei primi dieci anni di attività, festeggiati con il lancio della collana "Luminous phenomena", tanti sono stati i traguardi raggiunti. In campo artistico, si segnalano, in particolare, le collaborazioni con le Accademie di Belle Arti di Bologna, di Brera e di Catanzaro, la Pinacoteca Nazionale di Bologna e diverse Università, tra cui Ca’ Foscari Venezia, i rapporti diretti con importanti artisti, come Mario Cresci, Elia Festa, Andrea Jemolo, e gli incarichi ricevuti da Fondazioni ed Associazioni, tra cui il Premio giornalistico intitolato a Ilaria Alpi.
Tarin, nata a Rimini, si laurea all’Accademia di Belle Arti di Bologna per poi trasferirsi a Milano, dove oggi vive e lavora. Inizia a fotografare per il mondo della moda mentre, dal 2008, intraprende un itinerario artistico che la conduce a realizzare opere fotografiche dedicate al mondo femminile, esaltandone la più intima essenza. Da quel momento, fedele allo scatto in pellicola, prende avvio quella ricerca personale al cui centro si situa l’idea di identificazione tra artista e soggetto che la conduce a rivelare la componente sensuale e psicologica del nudo femminile. Le sue opere sono state esposte in istituzioni italiane e internazionali. Ha pubblicato per NFC Edizioni "Stanze Private", 2016.
Aleksey D’Havlcyon manifesta prestissimo l’interesse per la fotografia. A soli 19 anni espone le sue opere a "Les Rencontres de la Photographie" di Arles, dove viene notata da Lucien Clergue, di cui diventa l’ultima musa. Presso il maestro e i suoi assistenti, impara la stampa ai sali d’argento. Quando Lucien Clergue muore, Aleksey ritorna in Spagna, dove tuttora vive, esponendo in tutto il mondo. Le sue fotografie sono presenti in collezioni private e raccolte museali.
Giulia Agostini dopo il diploma al liceo artistico si dedica al disegno e alla fotografia. Inizia a scattare in digitale arrivando poi a prediligere la fotografia analogica facendo della pellicola il suo strumento principale. Nel 2011, grazie a Flickr, il suo lavoro viene notato da Bruce Checefsky, professore e curatore del Cleveland Institute of Art che curerà la prima mostra negli USA di Giulia, alla Underline Gallery di New York, dal titolo "The Young and the Recluse". In Italia le sue opere sono state esposte al Festival della Fotografia di Reggio Emilia nella rassegna "Giovane Fotografia Italiana" a cura di Daniele De Luigi, alla Biennale Giovani Artisti del Mediterraneo di Ancona, alla Fondazione Benetton e durante il "Photo Open Up" - Festival Internazionale di Fotografia a Padova. Nel 2013 ha vinto la quattordicesima edizione del Premio Aldo Nascimben. Sin dall’inizio gli autoritratti sono una parte importante del lavoro di Giulia, la sua attenzione nel rappresentare se stessa, e poi anche gli altri, è in continua evoluzione. Nel 2016 collabora con l’artista Chiara Bersani (Premio Ubu 2019) lavorando al progetto "Goodnight, peeping Tom". Nel luglio 2018 torna a New York, dove approfondisce la ricerca sulla street photography, iniziata nelle città di Venezia, Napoli e Trieste. Nel 2019 ha esposto all’International Center of Photography di New York, collaborando con la piattaforma editoriale Goldmoony, e concentrandosi sulle osservazioni quotidiane in contesti urbani. Nello stesso anno, grazie ad Heillandi Gallery, ha esposto i suoi scatti al Carrousel du Louvre di Parigi durante "Fotofever Art Fair". Nel febbraio 2020 ha partecipato alla mostra "Pleasure Garden" curata da P. A. Podbielski, nell’omonima galleria, con un saggio di Angela Madesani.
Alba Zari fin da piccola conduce una vita nomade che la porta a vivere in città e nazioni differenti. Nasce in Thailandia dove vive fino all’età di 8 anni. In Italia abita prima a Trieste, poi a Bologna, dove si laurea al DAMS in cinematografia per poi specializzarsi in fotografia e visual design alla NABA di Milano, proseguendo gli studi in fotografia documentaria all’International Center of Photography di New York. L’esperienza di viaggiatrice influenza e si riflette nella sua pratica fotografica, volta ad indagare temi di contenuto sociale, come le ricerche visive sui centri d’igiene mentale dopo la legge Basaglia, i disordini alimentari diffusi nella società americana. Nel 2020 fa parte dei FOAM Talent con il progetto "The Y e Occult", viene esposta nelle maggiori mostre di fotografia e arte contemporanea tra i quali il FOAM (Amsterdam), Maxxi (Roma), London Art Fair, Festival Circulation (Parigi), Athens Photo Festival e molti altri. Attualmente Alba sta lavorando ad una ricerca sulla propaganda della Setta dei Bambini di Dio in India, Nepal e Thailandia e alla realizzazione del cortometraggio "FreiKörperKultur e White Lies", primo lungometraggio documentario.
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