Cari amici di rosarydelsudArt news oggi vi propongo di riflettere sulla TROMBOSI, un termine che abbiamo sentito molto in tv negli ulrimi giorni soprattutto riferito agli effetti collaterali dei vari vaccini anticovid19.
Sappiamo di che cosa si tratta realmente?
“La trombosi è un processo patologico che consiste nella formazione di trombi all'interno dei vasi sanguigni, che ostacolano o impediscono la normale circolazione del sangue”.
A seconda del tipo di vaso coinvolto si parla di trombosi arteriosa o venosa.
Precisamente IL TROMBO è una massa solida derivata dal sangue, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore a causa di alterazioni vasali o di modificazione della crasi ematica, con aumento della coagulabilità del sangue oppure con il rallentamento della circolazione sanguifera.
Il trombo può essere formato da fibrina contenente piastrine, globuli rossi e bianchi, che si forma per coagulazione del sangue all'interno di un sistema cardiovascolare non interrotto (caratteristica lo distingue dal coagulo, che invece si forma all'esterno del sistema cardiovascolare quando esso presenti un'interruzione).
E' importante sapere che i trombi possono formarsi in qualsiasi punto del sistema cardiovascolare e sono sempre ancorati alla parete del vaso.
La caratteristica che accomuna tutti i tipi di trombi è la direzione di accrescimento che è sempre rivolta verso il cuore: nel caso dei trombi venosi, la distribuzione dei fattori protrombotici avviene lentamente ed omogeneamente lungo tutto il corpo del trombo permettendo una crescita in direzione del cuore; nel caso dei trombi arteriosi, l'impetuosità del flusso permette l'azione dei fattori protrombotici solo alla cima del trombo, cioè nella parte che per prima viene a contatto col flusso.
La formazione di un trombo ha cause riconducibili a tre alterazioni:
Lesione dell'endotelio (incluso qualsiasi tipo di disfunzione endoteliale) che è in grado di determinare completamente ed autonomamente una trombosi: ossia un danno alla superficie interna di un vaso provocando il rilascio, da parte delle cellule endoteliali, di varie sostanze, tra cui le endoteline (potenti vasocostrittori che agiscono nelle arteriole a livello della lesione) ed il fattore di von Willebrand (vWF), una proteina che permette l'adesione piastrinica mediando l'interazione tra le piastrine e la matrice extracellulare esposta, che è trombogenica.
Stasi venosa o turbolenza del flusso sanguigno che può essere causa di danno o disfunzione endoteliale, di flussi controcorrente o di zone di stasi e rappresenta la causa più importante dei trombi.
Ipercoagulabilità (detta trombofilia) è consiste nell'alterazione delle vie della coagulazione ed è il fattore meno frequente nelle trombosi e può essere classificata in forme primarie (o genetiche) e forme secondarie (o acquisite).
In base sede i trombi si distinguono in:
arteriosi: sono quelli che causano gli infarti (si formano in particolare nelle coronarie, nelle arterie cerebrali e in quelle degli arti inferiori);
venosi: sempre occlusivi, si formano in sede di dilatazione del vaso (varici) o di ulcere (si formano per il 90% negli arti inferiori, ma possono interessare anche gli arti superiori, la prostata, le vene ovariche ed uterine);
intracardiaci: localizzati in particolare negli atri;
aneurismatici: localizzati nel falso lume di aneurismi arteriosi.
In base alla composizione i trombi si distinguono in:
trombi bianchi: formati da piastrine, fibrina e pochi globuli rossi e pochi globuli bianchi; sono peculiari delle arterie, dove il flusso veloce non permette di catturare globuli rossi;
trombi rossi o "da stasi": formati da piastrine, fibrina e molti globuli rossi e molti globuli bianchi; sono peculiari delle vene, per la lentezza del flusso;
trombi variegati: presentano zone chiare e zone rosse alternate ("strie di Zahn"), a causa di un lento processo di aggregazione piastrinica che ha intrappolato alcuni globuli rossi nei momenti di bassa velocità del flusso ematico (condizione che si verifica, ad esempio, dopo ogni contrazione a livello del cuore e del primo tratto dell'aorta).
In base alle dimensioni i trombi si distinguono in:
ostruttivi: che occludono l'intero lume del vaso;
parietali: che non occludono tutto il vaso;
a cavaliere: situati sullo sprone di una biforcazione.
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