La poesia di Gabriele Tinti e il celebre regista e attore Abel Ferrara scelgono la Cappella Sansevero per onorare, nella ricorrenza dei 250 anni dalla morte di Raimondo di Sangro, il capolavoro di Giuseppe Sanmartino, commissionato dal principe.
Si chiama Laments la speciale video performance, che sarà trasmessa online sulla pagina Facebook del Museo Cappella Sansevero martedì 18 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei: i versi del poeta, ispirati al Cristo velato, renderanno omaggio all’opera più celebre del tempio barocco e al principe di Sansevero.
La performance sarà presentata in prima visione online alle ore 12:00 del 18 maggio sul canale Facebook Museo Cappella Sansevero. Il video resterà visibile anche successivamente su Facebook e sugli altri profili social del Museo.
L’opera prodigiosa dello scultore napoletano rappresenta Cristo morto a grandezza naturale, coperto da un sudario trasparente capace di mettere in evidenza le ferite del martirio. Gesù è disteso sul letto di morte. È solo, manca delle figure del compianto (i personaggi menzionati nei testi sacri: la Madonna, San Giovanni, Maria Salomè, Maddalena, Maria di Cleofa, Giuseppe di Arimatea, Nicodemo) solitamente incluse nei gruppi pittorici e statuari della tradizione.
Abel Ferrara – regista e attore noto per le sue storie di redenzione, di interrogazione cristiana, di travaglio interiore – dà voce ai piangenti attraverso la poesia di Tinti, cercando di rispondere all’opera. Per comporre il suo testo il poeta si è ispirato ai compianti e alle lamentazioni funebri che assumevano – sin dall’antichità – la dimensione performativa e teatrale delle sacre rappresentazioni e sacre cerimonie. A sviluppare il tema e a piangere sulle nostre sorti, su quel corpo piagato, sofferente, ferito anche dopo la morte, sarà Abel Ferrara attraverso le parole di Tinti.
L’evento rientra nel più complesso progetto di Gabriele Tinti intitolato Rovine, che raccoglie una serie di letture dal vivo recitate di fronte alla statuaria classica e alla pittura rinascimentale. Negli ultimi anni il progetto di poesia ecfrastica ha visto coinvolti alcuni importanti attori e alcuni dei maggiori musei al mondo, come il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum e il LACMA di Los Angeles, il British Museum di Londra, la Gliptoteca di Monaco, il Parco Archeologico del Colosseo, il Museo Nazionale Romano, i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Pinacoteca di Brera e molti altri ancora.
Rovine è stato insignito del “Premio Montale fuori di casa” 2018 per la poesia ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa di Los Angeles. In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo 2020, il Museo Nazionale Romano ha presentato la prima audioguida poetica museale al mondo con testi di Tinti e letture di Marton Csokas, Alessandro Haber, Franco Nero e Kevin Spacey.
Dopo la video performance Laments, le celebrazioni del Museo Cappella Sansevero per il 250° anniversario della morte del principe di Sangro, valoroso uomo d’armi, letterato, editore, primo Gran Maestro della Massoneria napoletana, prolifico inventore e intraprendente mecenate, continueranno con una programmazione di eventi anche nei prossimi mesi.
Biografie
Gabriele Tinti è un poeta, scrittore e critico d’arte italiano.
Ha scritto ispirandosi ad alcuni capolavori dell’arte antica come il Pugile a riposo, il Galata suicida, il Giovane vittorioso (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, il Discobolo, i Marmi del Partenone, l’Ercole Farnese e molti altri ancora, collaborando con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale Romano, il Museo dell’Ara Pacis, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il LACMA di Los Angeles, la Gliptoteca di Monaco e il Parco Archeologico del Colosseo.
Le sue poesie sono state lette da attori come, tra gli altri, Kevin Spacey, Abel Ferrara, Stephen Fry, Robert Davi, Marton Csokas, Michael Imperioli, Franco Nero, Michele Placido, Burt Young, Alessandro Haber e Joe Mantegna.
Nel 2016 ha pubblicato “Last words” (Skira Rizzoli) in collaborazione con l’artista americano Andres Serrano.
Nel 2020 è uscita la sua nuova raccolta di poesie in collaborazione con l’artista Roger Ballen per i tipi di Powerhouse Books (New York).
Nel 2021 l’editore Eris Press (Londra) raccoglierà in un volume il progetto Rovine.
Lo stesso anno è prevista la pubblicazione della sua raccolta “Sanguinamenti” per La Nave di Teseo.
Abel Ferrara è uno dei registi e attori più controversi. Ha fatto del rapporto tra colpa e innocenza i cardini della propria poetica. Recentemente è stato premiato con il “Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker” della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.
Nato a New York, nel Bronx, il 19 luglio 1951, Abel Ferrara ha diretto il suo primo Super 8 da ragazzo e ha presto collaborato con gli sceneggiatori Nicholas St. John e John McIntyre. Nei tardi anni ’70 ha iniziato a dirigere i suoi primi film, The Driller Killer (1979) e L’angelo della vendetta (1981). Negli anni ’90 i suoi successi internazionali comprendono King of New York (1990), Il cattivo tenente (1992), Ultracorpi – L’invasione continua (1993), The Addiction (1995) e Fratelli (1996). Il cattivo tenente, con Harvey Keitel, è stato presentato al Festival di Cannes nel 1992 in Un Certain Regard. L’anno dopo Ferrara è ritornato a Cannes con Ultracorpi – L’invasione continua. The Addiction, con Christopher Walken, è stato selezionato alla Berlinale nel 1995, mentre Fratelli, con Benicio Del Toro, Christopher Walken e Isabella Rossellini, ha vinto due premi alla Mostra di Venezia nel 1996. Mary, con Juliette Binoche, Forest Whitaker e Heather Graham, ha vinto quattro premi a Venezia nel 2005. Nel 2011 Ferrara ha ottenuto il Pardo d’onore a Locarno. Gli anni 2010 hanno segnato la collaborazione di Ferrara con Willem Dafoe, che ha interpretato 4:44 L’ultimo giorno sulla Terra (2012), presentato a Venezia, Pasolini (2014), pure presentato a Venezia, Alive in France (2017), presentato a Cannes alla Quinzaine, Tommaso (2019) e di recente Siberia, proiettato all’ultima Berlinale.
LAMENTS
Abel Ferrara legge i versi di Gabriele Tinti di fronte al Cristo velato
Video performance
Martedì 18 maggio 2021, ore 12:00
Evento online gratuito
Facebook | Museo Cappella Sansevero
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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