SIMPOSIO DI SCULTURA SU PIETRA
“Polena”
dal 24 al 28 maggio 2021
giardini diaz - macerata
Ai miei studenti
“La pietra dall’infanzia del tempo,
ritroviamo col tatto interiore,
il viso e la forma,
per un libero canto,
con il sole nelle mani,
ai margini del sentiero,
parliamo di noi”
A. De Marini
L’Accademia di Belle Arti di Macerata, con la Cattedra di Tecniche del Marmo - Prof. Antonio De Marini, e con la partecipazione del Prof. Francesco Tognocchi della Cattedra di Tecniche di Fonderia, in collaborazione con il Comune di Macerata, promuove e organizza il primo Simposio di Scultura su Pietra nella città di Macerata.
Il Simposio si svolgerà dal 24 al 28 maggio 2021 dalle 8.30 alle 19.00 presso i Giardini Diaz della città di Macerata, un luogo pubblico individuato e scelto come il più idoneo per configurazione spaziale e il più confacente alle caratteristiche nello svolgimento dei simposi. Si tratta, infatti, di un grande spazio all’aperto, non confinante con abitazioni o strutture, fruibile dalle persone, chiuso nelle ore notturne così da tutelare le sculture in corso d’opera.
Il primo Simposio di Scultura su Pietra a Macerata, è titolato “Polena”. La Polena, parola che deriverebbe dal francese poulaine (scarpa di origine medioevale polacca, con punta allungata e ricurva come la prora della nave), era infatti la scultura posta a prora delle navi e, oltre ad essere elemento decorativo, era il segno di riconoscimento del proprietario del vascello, oppure simbolo di prestigio e potenza di una nazione/regno. Ma la polena aveva anche una connotazione ben diversa: raffigurata come figura di donna, di animale oppure occhio, in posizione inclinata verso l’orizzonte, “la polena resta essenzialmente uno sguardo, attonito e dilatato. È per guardare che viene collocata a prua, per guardare qualcosa che ai marinai è vietato.” (Claudio Magris).
Elemento scaramantico contro le forze avverse e sconosciute del mare, delle onde, del destino; sfida verso l’ignoto, il divino, o verso il nemico. Simbolo di fortuna e magia, la polena spesso sopravviveva e riemergeva in qualche spiaggia resistendo alle innumerevoli vicende delle imbarcazioni d’origine.
Presa a simbolo di buon auspicio, la Polena identifica il desiderio di guardare verso un orizzonte più limpido, scorgere la terra, superare le barriere dell’ignoto e ripartire. Così il Simposio di Scultura su Pietra, da questo punto di vista, riparte nel titolo, come buon auspicio, non solo per la comunità accademica ma per tutta la cittadinanza.
Il Simposio di Scultura su Pietra prevede un numero complessivo di 11 partecipanti, rispondenti ai nomi di: Samuele Burattini, Roberta Brugnola, Lucia Andreozzi, Isabella Torregiani, Stefano Iampieri, Aurora Carassai, Sophia Ruffini, Raffaella Pierdominici, Alessia Rinaldi, Anita Anastasova, Fabrizio Di Stanislao.
Ai ragazzi è stato richiesto di presentare due progetti/elaborati grafici come proposte. Dalla preselezione, effettuata da una commissione interna all’Accademia di Belle Arti, è stato scelto un progetto per ogni studente o studentessa da cui ognuno produrrà un bozzetto come riferimento per la traduzione su pietra. Il lavoro sarà eseguito rigorosamente a mano, in maniera tradizionale e senza l’ausilio di utensili elettrici o pneumatici anche per evitare eccessivi rumori o polveri, nel rispetto del contesto urbano.
Il Simposio di Scultura su Pietra si manifesta come vero e proprio laboratorio a cielo aperto, un luogo di esperienze artistiche diverse che, realizzato per la prima volta a Macerata, intende creare un dialogo con la città e i cittadini, restituendo visibilità alle attività artistiche degli studenti dell’Accademia.
Per gli studenti rappresenta un’apertura verso una modalità nuova di confronto con lo spazio, con la luce naturale, con la materia che fa generare energie espressive liberatorie, un confronto con l’idea e la forma soprattutto dopo la difficile situazione della pandemia. Anche per il pubblico, il Simposio rappresenta l’opportunità di osservare da vicino le fasi di elaborazione e sviluppo di un processo creativo che porta alla realizzazione di un’opera.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
Nessun commento:
Posta un commento