L’appuntamento è per oggi alle ore 18:00
Una realtà non pubblica che, in Europa, è senza altri riscontri. È l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus. Dal 1982, a Prato, fa della conservazione il suo punto di riferimento maggiore. Innumerevoli sono i libri, le riviste, gli oggetti, i fondi archivistici riguardanti il settore postale che possiede, ma le donazioni continuano a fluirvi. Tutto il materiale, una volta catalogato, viene messo a disposizione dei ricercatori internazionali. Si aggiungono gli eventi e la ricerca scientifica. Di questo parlerà il direttore della struttura, Bruno Crevato-Selvaggi.
Come per i precedenti incontri del percorso “La posta mai immaginata” (qui i dettagli: https://www.usfi.eu/congressi/), l’iniziativa è dovuta a Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, Unione stampa filatelica italiana e quotidiano on-line “Vaccari news” con il supporto del Museo storico della comunicazione (ministero dello Sviluppo economico).
La partecipazione è libera; occorre avere il collegamento digitale per accedere alla piattaforma Zoom (vale quello impiegato la settimana scorsa), se necessario richiedibile a museo.comunicazioni@mise.gov.it.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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