Apertura al pubblico
venerdì 21 maggio con ingresso gratuito dalle 13.00 alle 18.00.
Apertura al pubblico venerdì 21 maggio con ingresso gratuito e contingentato dalle 13.00 alle 18.00.
La mostra resterà visitabile fino a domenica 12 settembre 2021.
#OTIVM nasce alla Spezia da un’idea di Roberto Vendasi e Francesco Tassara, partendo dal desiderio di un gruppo di artisti di visitare luoghi dimenticati d’importanza storico-culturale e rielaborarne l’atmosfera attraverso la creazione di opere originali con diverse discipline. Il lemma latino otium è inteso secondo lo spirito senechiano dell’ozio contemplativo e creativo, che, libero, travalica il tempo. Nel 2016 il progetto risultò vincitore alla "Cena dei Creativi" svoltasi al CAMeC e da quel momento, gli artisti #otiosi, a cui si è aggiunta la critica d'arte Francesca Giovanelli, hanno indagato le suggestioni di luoghi del territorio spezzino: il Forte di Montalbano, la valle del torrente Bettigna disseminata di mulini e la Comunitas Blaxiae con i ruderi dell’antica Chiesa di San Martino e del Castello di Coderone. Ogni visita creativa ha prodotto una pubblicazione cartacea, per un totale ad oggi di tre fanzine che raccolgono i contributi dei singoli artisti coinvolti. Alle presentazioni delle pubblicazioni (ospitate in piazza Querciola a Castelnuovo Magra, all'interno del CAMeC, negli spazi della Mediateca Regionale Ligure), si sono affiancate negli anni mostre in luoghi allestiti ad hoc nel centro storico di Sarzana (Antico Lavatoio, Palazzo Picedi e Teatro Impavidi, all'interno del “Festival Musica e Suoni”).
#OTIVM INTRA MOENIA costituisce un’inedita retrospettiva delle opere delle edizioni finora realizzate a partire dal 2016, anno di inizio di un articolato percorso creativo, tutt’ora in azione, vissuto attraverso esperienze collettive in luoghi del territorio che conservano tracce della storia, in dialogo con la natura. Questa mostra rappresenta il ritorno “tra le mura” di suggestioni en plein air: l’incanto di luoghi fuori dal tempo si svelano nelle stanze di un museo, proprio dove concettualmente l’idea ebbe origine.
Saranno esposte le opere di Simona Albano, Marco Aliotta, Felicita Brusoni, Hans Burger J., Cosimo Cimino, Simone Conti, Gherardo Godani, Alessio Guano, Giuseppe Gusinu, Alessio Manfredi, Alfonso Pierro, Donato Pierro, Silvia Musso, Nicola Perucca, Diego Savani, Danilo Sergiampietri, Jacopo Simoncini, Francesco Tassara, Roberto Vendasi, Fulvio Wetzl e una video-installazione di Francesco Tassara, Roberto Vendasi e Francesca Giovanelli.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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