4, 5, 8, 9, 10 ottobre 2021
Orario di apertura del Museo di Palazzo Reale:
lunedì 4 ottobre 14.00/18.00, ingresso gratuito
martedì 5 ottobre 10.00/14.00, ingresso gratuito
venerdì 8 ottobre 13.30/19.00, ingresso gratuito
sabato 9 ottobre 9.30/22.00, ingresso gratuito
domenica 10 ottobre 14.00/18.00, ingresso gratuito
Per accedere in Museo sarà obbligatorio prenotare il proprio titolo di ingresso, scegliendo la fascia oraria prediletta, ESCLUSIVAMENTE ONLINE, ai seguenti link che sono presenti sul sito web del Museo:
Acquisto e prenotazione biglietti Museo
https://wticket1.wingsoft.it/biglietteria/listaEventiPub.do?lang=it&codice=REALE-PLZ
Per info: customerservice@wingsoft.it / +39010592158
Non sarà possibile acquistare nessun biglietto in loco, potrà entrare solo chi – rispettando rigorosamente la fascia oraria prescelta e in possesso del GREEN PASS – arriverà a Palazzo Reale con il biglietto già prenotato.
Si ricorda inoltre che è necessario indossare la mascherina per tutto il periodo di permanenza negli spazi espositivi, mantenere le distanze, igienizzare più volte le mani e non presentarsi con borse/zaini voluminosi o caschi per il non funzionamento del guardaroba.
MOSTRE IN CORSO
DIARIO DI UN DESIGNER.
SESSANTANOVE GIORNI NEL SEGNO DI VITO NESTA
Genova, Palazzo Reale
PROROGATA FINO A SABATO 30 OTTOBRE 2021
È con grande piacere che si annuncia la proroga della mostra Diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta, a cura di Alessandro Valenti e Luca Parodi. Ci sarà ancora un mese per visitare la prima esposizione del museo dedicata a un designer contemporaneo, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova.
Il percorso di mostra si snoda attraverso tracciati paralleli che mostrano il lavoro del designer in due distinte modalità espositive che ripercorrono, da un lato, il vissuto durante i giorni del lockdown e, dall’altro, omaggiano la dimora genovese attraverso oggetti e arredi contemporanei messi in dialogo con i pezzi storici del museo.
La prima modalità è installativa. Nella Galleria degli Specchi, un tavolo - che si fa metafora della tavola apparecchiata - raccoglie cento piatti creati nei sessantanove giorni di isolamento trascorsi in casa, usando la ceramica come le pagine di un diario.
Il tema dell’esperienza è il fulcro della narrazione: nei piatti in mostra prendono forma, in una moltitudine di motivi compositivi, le sensazioni e gli stati d’animo di quelle giornate solitarie, i ricordi riaffiorati per caso, i piccoli cambiamenti quotidiani osservati dalla finestra.
Si delinea un forte rapporto con il tempo, da una parte monotono che sembra non scorrere, dall’altra quasi regalato, che permette un’introspezione che trova nel disegno la propria manifestazione. Il risultato è un mondo figurativo, a tratti astratto, in cui l’immaginato si trasforma in reale e viceversa, un luogo in cui gli echi di popolazioni lontane, bellezze ancestrali, nature selvagge e città chiaroscurali si relazionano con il rigore di prismi e geometrie grafiche e con l’antico mistero raffigurato su monete e carte da gioco.
La seconda modalità espositiva è mimetica e vede il segno di Vito Nesta infiltrarsi tra le stanze del museo, dando vita a un sottile gioco di rimandi e mimesis. L’esperienza si snoda lungo le sale finemente decorate di stucchi e affreschi, dove l’osservatore si trova inconsapevolmente a ricercare e scoprire gli oggetti realizzati dal designer.
Sono presenti in mostra il tavolo progettato per la mostra e realizzato da Studio F, i pouf in tiratura limitata e le due panche pezzi unici, prodotte da Tappezzerie Druetta e foderate con tessuti fuori collezione di RUBELLI, che entrano a far parte degli arredi del Museo, il tappeto Turquerie disegnato per Les-Ottomans, i vasi in ceramica Grand Tour realizzati per la mostra Musica da viaggio. Vito Nesta nelle stanze di Giuseppe Verdi del 2019, i vasi in vetro presentati quest’anno con l’azienda Effetto Vetro.
La mostra si accompagna al catalogo Diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta, edito da Il Poligrafo Editore, che permette di addentrarsi nell’insieme di visioni, bisogni e impressioni che suddividono idealmente i cento piatti, insieme all’approfondimento dei curatori che inscrivono l’intero progetto nel contesto più ampio di Palazzo Reale, approfondendo gli effetti di contrasto e di continuità.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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