mercoledì 3 novembre 2021

"Dolomiti il lago Sorapiss" per la rubrica Passeggiate trekking e fotografia di Vincenzo Amirante


Questa settimana la rubrica ci porterà in Trentino, precisamente gruppo del Sorapis delle Dolomiti nel comune di Cortina d' Ampezzo provincia di Belluno.

Sulla strada principale alla cima del passo verso Misurina, parcheggiamo lungo la strada (Parcheggiare é difficoltoso) sulla destra troviamo il percorso passo tre Croci, che è ben segnalato e li si apre un grosso parato con una spettacolare vista sul monte Cristallo.
 



Il sentiero da seguire è il Cai 215, che per il primo tratto è facile e comodo. Progressivamente diventa più stretto e ripido, la zona è piena di quello che resta delle fortificazioni della prima guerra mondiale facenti parte del sistema di difesa del Passo Tre Croci.


Lasciata la foresta, i sentieri sono più stretti ed esposti, con punti tecnicamente difficili come il passaggio su sentiero ghiacciato anche in pieno agosto. Successivamente si arriva al punto più difficile, il passaggio sulla roccia resa scivolosa da rivoli d'acqua e bisogna reggersi ad un cavo in acciaio.  Il sentiero diventa  una ripida scala in ferro, molto esposta che non è pericolosa data  la presenza di un comodo corrimano, ma impossibile da fare per chi soffre di vertigini.

  


L'ultima parte del sentiero non è tecnicamente difficile ma molto faticosa per la presenza di ripidi gradoni in pietra.
Arrivati in cima ci troviamo ad un bivio, sulla sinistra per il rifugio e a destra il lago.
Nei pressi del lago il primo rifugio costruito  risale al 1895, la zona era ancora territorio Austriaco e fu distrutto da una valanga. Ricostruito dal Cai di Venezia nel 1924 e fu distrutto da un incendio. Infine  quello attuale, costruito nel 1966 e intitolato al presidente del Cai Venezia Alfonso Vandelli.



Invece andando a destra si arriva al lago Sorapis (1923metri), un lago alpino di uno splendido color turchese, che è sovrastato da una formazione rocciosa conosciuta come il dito di Dio.
Come sempre la zona intorno al lago è piena di escursionisti.
Per la discesa bisogna rifare lo stesso percorso.







Percorso di tipo EE (escursionisti esperti ) 

 non adatto a chi non ha una buona forma fisica e soffre di vertigini, indispensabili scarpe da trekking, bastoncini, zaino, acqua, pranzo a sacco e abbigliamento adeguato e impermeabile. 


Ringrazio il sig Ciro Ambrosio



   Vi aspetto la prossima settimana. 
Grazie e ci vediamo mercoledì prossimo.
Ciao Da Vincenco Amirante.

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