venerdì 12 novembre 2021

Il sogno dell'eroe: la scultura di Christian Leperino diviene parte della collezione permanente del MANN

L'opera sarà allestita nel Giardino delle Camelie
La donazione possibile grazie ad Artbonus ed al mecenatismo dell'imprenditore Gianfranco D'Amato


Nella statua, realizzata con la tecnica della fusione a cera persa,
il simbolo della condizione "bifronte" dell'eroe

 


"Il sogno dell'eroe" giunge nel Giardino delle Camelie del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Da sabato 20 novembre (vernissage ore 16), la scultura che l'artista Christian Leperino dedica al concetto di eroismo diverrà parte della collezione permanente del MANN. Il legame tra antico e contemporaneo inquadra uno degli asset strategici dell'Archeologico: oggi, grazie ad un atto di mecenatismo possibile con Artbonus, la creatività di Leperino trova collocazione definitiva in uno dei cuori green del nostro Istituto. Donata dall'imprenditore Gianfranco D'Amato, la statua, che è alta circa tre metri, è stata modellata in argilla, gesso e cera, per poi essere fusa in bronzo; frammenti di barche e architetture in disuso sono innestati all'interno dell'opera.
 

Sono questi materiali "compositi" che hanno permesso all'artista di dare sinuosità e forza ai corpi dei personaggi: una vittoria alata, che riecheggia un'antica Nike, è sostenuta (ed abbracciata) da un bambino. Il sogno dell'eroe, cui è intitolata la creazione di Leperino, è volo e peso al tempo stesso: colpiscono la distensione dell'ala e il gesto liberatorio della vittoria, mentre una catena, posta al lato del personaggio, suggerisce come superare un traguardo nasca sempre da un peso "condizionante".



Una scultura polisemantica tra gli alberi del Giardino delle Camelie: non casuale l'allestimento dell'opera che, nell'idea dell'artista, vuole rappresentare un simbolo della storia, spesso contraddittoria, di Napoli.
 

"Nel creare la statua, mi sono ispirato alla Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini, chiamata dal popolo Misericordiella. Un piccolo gioiello del Barocco napoletano, ma di più remota fondazione medioevale, la Misericordiella nella sua lunga storia ha vissuto decadenze e splendori. Da quasi cento anni era chiusa, abbandonata all'incuria e al degrado, depredata e trasformata in discarica, quando nel 2015 ho deciso di prendermene cura e di riportarla a nuova vita, liberandola dall'oblio e da tonnellate di macerie", commenta Christian Leperino. La Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini, peraltro, è sede del Centro per l'Arte Contemporanea SMMAVE, che fa parte del circuito ExtraMann, la rete di siti culturali coordinati per la promozione del territorio nell'ambito del progetto Obvia (referente: Daniela Savy/ Università degli Studi di Napoli Federico II).


Anche nella scultura "Il sogno dell'erore" di Leperino, la creatività contemporanea presenta mille rimandi: l'artista aggiunge di aver assunto come modello il Perseo di Benvenuto Cellini e, a ridosso dell'anniversario della scomparsa di Maradona, lascia intravedere un parallelo con l'idolo calcistico, il (sempre) bambino che sognava di diventare campione.
 

Pittore e sculture, Christian Leperino insegna Scultura presso l’Accademia di Belle Arti. Sue opere sono presenti in collezioni museali e spazi pubblici, tra i quali Museo MADRE di Napoli, MMOMA-Moscow Museum of Modern Art, IICT di Tokyo, Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Suzzara, Stazione di Napoli-Mergellina, Cattedrale dell'Assunta, Castello Aragonese di Ischia.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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