Cambio della guardia per quattro dei nove luoghi della cultura gestiti dalla Direzione regionale Musei guidata da Elena De Filippis
Ad assumere la direzione di Palazzo Carignano è Angela Maria Rita Farruggia, funzionario architetto proveniente dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, presso cui si è occupata di tutela monumentale e paesaggistica, interventi sui beni culturali e attività di promozione e valorizzazione della sede storica di Palazzo Chiablese. In servizio nel Ministero dal 2010, è in possesso dei titoli di dottore di ricerca in Storia e critica dei beni architettonici e ambientali e di specializzazione post lauream conseguiti al Politecnico di Torino, dove è stata assegnista di ricerca e ha svolto attività di docenza a contratto.
La direttrice uscente Chiara Teolato passa, invece, a Villa della Regina, di cui da qualche anno era responsabile delle collezioni. Laureata e specializzata in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte ed architettura all’Università degli Studi Roma Tre e un master in management delle amministrazioni pubbliche alla SDA Bocconi di Milano. A Roma Tre è stata anche assegnista di ricerca, concentrando i suoi studi sulla storia del collezionismo italiano ed europeo. Funzionario storico dell’arte nel Ministero dal 2013, è stata responsabile delle attività per i siti UNESCO e direttrice, per un breve periodo, del Castello di Agliè. Durante il mandato alla direzione di Palazzo Carignano ha attuato programmi per la promozione del percorso museale, con particolare attenzione all’accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva, e ha condotto ricerche sulle trasformazioni architettoniche e storico-artistiche che hanno riguardato la residenza.
Dopo sei anni di incarico, Riccardo Vitale lascia la direzione del Castello di Racconigi per quella del Castello di Moncalieri e mantiene, in parallelo, anche quella del Forte di Gavi. Laureato in architettura al Politecnico di Torino, è dal 2008 funzionario architetto del Ministero, nel cui ambito è stato operativo dapprima sul fronte della tutela dei beni architettonici e paesaggistici e poi ha orientato i suoi interessi sulla gestione del patrimonio. In veste di direttore del Castello di Racconigi si è impegnato per la valorizzazione della reggia, ha realizzato progetti per far conoscere le collezioni e ampliare i percorsi museali, come ad esempio il recupero del Giardino delle Foglie, il restauro e l’allestimento del Fregio palagiano, il cantiere per il restauro dei suggestivi spazi dei Bagni di Carlo Alberto, recentemente aperti al pubblico.
La direzione del Castello di Racconigi viene affidata ad Alessandra Giovannini Luca, che ha studiato la cultura figurativa piemontese anche in riferimento ai Castelli di Agliè e di Racconigi, di cui è stata nominata responsabile delle collezioni nel 2018, poco dopo il suo ingresso nel Ministero come funzionario storico dell’arte. Dottore di ricerca in Museologia, critica artistica e del restauro e docente a contratto all'Università degli Studi di Torino, ha dedicato il suo lavoro di ricerca alle interazioni tra storiografia artistica, storia della tutela e del restauro, mentre, più recentemente, si è occupata di indagini sulla storia della fotografia, nonché di committenza e collezionismo dinastico in relazione al circuito delle residenze sabaude. A Racconigi ha lavorato al miglioramento dell’accessibilità al patrimonio con particolare riferimento all’iconografia sabauda, alle raccolte dell’Armeria e alla stagione novecentesca della dimora.
“Nelle Direzioni regionali Musei del Ministero della cultura, gli ex poli museali nati nel 2015 con la riforma Franceschini – spiega Elena De Filippis, direttrice dell’istituto regionale del Ministero in Piemonte – i luoghi della cultura sono affidati tramite incarico triennale, a seguito di apposita selezione tra i funzionari delle carriere tecniche del Ministero. I direttori neonominati hanno alle spalle non solo anni di esperienza e di confronto con le problematiche poste dalla conservazione e gestione del patrimonio, ma anche percorsi formativi molto qualificati. Il loro insediamento avviene in un momento ricco di prospettive. Stiamo infatti lavorando per partecipare ai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che porteranno nuove risorse ai musei e vediamo i segni di un rinnovato interesse del pubblico dopo i limiti imposti dalla pandemia. Sono certa che i nuovi direttori sapranno cogliere questa nuova sfida con la consapevolezza che la mission dei musei è lavorare al servizio della società, della sua crescita culturale e del suo sviluppo”.
Oltre al già citato Forte di Gavi, per gli altri luoghi della cultura della Direzione regionale Musei Piemonte proseguono gli incarichi già in corso: quello di Alessandra Gallo Orsi per il Castello di Agliè e quello di Valentina Barberis per il Castello di Serralunga d’Alba e le Abbazie di Vezzolano e Fruttuaria.
COME COMUNICAZIONE RICEVUTA
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