mercoledì 5 gennaio 2022

Il libro d'artista come ricettacolo Romantico

Opere in forma di libro nell'ambito della mostra
ULTRAROMANTICISMO
Il post umano, tra inquietudini e abbandono
A cura dell'Associazione culturale Ricognizioni sull'arte
S. Bianchi, A. Mescoli, M. Piccinini, F. Sala, L. Solieri, A. Barillaro
Testi critici di M. C. Wang, G. Bergantin, M. Cattaneo, E. Turchi, E. Brizi

 


Nell'ambito della mostra "Ultraromanticismo. Il post umano, tra inquietudini e abbandono", collettiva in sei atti promossa dai Comuni di Castelnuovo Rangone, Pavullo nel Frignano, Castelfranco Emilia, Savignano sul Panaro, Spilamberto e Vignola, in collaborazione con l'Associazione culturale Ricognizioni sull'arte, oltre alla pittura, al disegno, alla scultura e alla fotografia è presentata anche una selezione di libri d'artista, realizzati appositamente per l'occasione.

La Galleria d'Arte Contemporanea di Palazzo Ducale a Pavullo nel Frignano ospita, fino al 9 gennaio 2022, i libri opera di Valentina Biasetti, Silvia Inselvini e Marika Ricchi. Le opere in forma di libro di Andrea Capucci, Andrea Chiesi, Elisa Florian, Michelangelo Galliani e Simone Pellegrini vengono invece mostrate, fino al 16 gennaio 2022, alla Rocca di Vignola (accesso su prenotazione: https://www.fondazionedivignola.it/rocca-di-vignola/prenota-la-tua-visita/ - sale concesse in uso gratuito dalla Fondazione di Vignola), infine il lavoro di Jessica Ferro è stato presentato allo Spazio CRAC di Castelnuovo Rangone.

«Prossimale all'arte visiva - spiegano Sergio Bianchi, Alessandro Mescoli, Massimiliano Piccinini, Federica Sala, Laura Solieri e Andrea Barillaro, curatori indipendenti che fanno capo all'Associazione culturale Ricognizioni sull'arte - dove spesso compare passivato sotto forma di tomo (vanitas) o zibaldone (ad esempio nella pittura romantica), il libro d'artista (o il libro opera) rappresenta uno degli oggetti del desiderio per i collezionisti di arte contemporanea. Proprio per le sue caratteristiche raffinate ed eclettiche si impone come medium elettivo su cui gli artisti contemporanei cimentano sperimentazioni e lateralità, creando vere e proprie opere in grado di sintetizzare, in un unico oggetto, dibattito culturale, manifestazioni di poetica e canoni estetizzanti, raggiungendo livelli così elevati da azzardare di contendere primato e autorevolezza a tele e sculture. Molto diffuso negli anni ‘70 grazie all'impulso dato dalle neoavanguardie (ma oggi più che mai attuale), il libro opera è di difficile definizione. Tendenza, ma al tempo stesso oggetto operato, un ricettacolo romantico e sensibile, che può avere forma di libro o raccoglierne solamente le intenzioni, ma sempre testimonia, deposita e racconta, la ricerca dell'autore stesso: a volte come approdo definitivo e terminale, a volte come approccio iniziale alla nascita di un nuovo lavoro. Spesso prodotti in serie limitatissime numerate e firmate, oppure opere uniche dove l'artista interviene direttamente, i libri oggetto oltre a parlarci di vulnerabilità e seduzione, riportano il contemporaneo alla dimensione dell'uomo: attraverso l'atto gestuale dello sfogliare le pagine, ci illudono, rassicurandoci, di una ritrovata conoscenza preferenziale».

In occasione della mostra, realizzata con il sostegno di BPER Banca (main sponsor) e Galleria Ossimoro, è stato pubblicato un catalogo con prefazione istituzionale, introduzione dei curatori, testi critici di Maria Chiara Wang, Giorgia Bergantin, Mattia Cattaneo, Enrico Turchi, Eleonora Brizi e ricco apparato iconografico.

È stato inoltre realizzato un video-documentario con la regia e la fotografia di Mauro Terzi e la musica de "Le Piccole Morti", disponibile al link: https://youtu.be/0DRpCZbo3ZY. Per informazioni: T. +39 059 783519, ricognizionisullarte@gmail.com, www.ricognizionisullarte.com, www.facebook.com/ricognizionisullarte, www.instagram.com/ricognizionisullarte.

 COME DA COMUNI CAZIONE RICEVUTA

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