PALAZZO GRASSI
Campo San Samuele
323, Venezia
22 e 23 aprile 2022
Dancing Studies
Lenio
Kaklea, "Sonatas and Interludes"
Al via il programma
di performance inedite dei coreografi William Forsythe, Lenio Kaklea,
Ralph Lemon e Pam Tanowitz ispirate alla mostra “Bruce Nauman:
Contrapposto Studies” presentata a Punta della Dogana sino al 27
novembre 2022.
Curatori del programma di performance e della
mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies”: Carlos Basualdo e
Caroline Bourgeois
PROGRAMMA APRILE – GIUGNO 2022
22 – 23 aprile 2022 “Sonatas and Interludes” di Lenio Kaklea
Atrio di Palazzo Grassi
1 – 5 maggio 2022, “Dancing the Studio” di Pam Tanowitz
Teatrino di Palazzo Grassi
16 – 19 giugno 2022: “In Proximity” Ralph Lemon
COSMO, Campo San Cosmo, Giudecca
Una
parte dei costumi della performance di Lenio Kaklea e i costumi per
le performance di Pam Tanowitz sono realizzati da Matthieu Blazy per
Bottega Veneta che accompagna Palazzo Grassi – Punta della Dogana
nella realizzazione di questo importante ciclo di appuntamenti.
A
eccezione degli spettacoli del 22 e 23 aprile, per cui è necessaria
la prenotazione, tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero sino a
esaurimento posti.
Palazzo Grassi – Punta della Dogana
presenta da aprile a giugno 2022 “Dancing Studies”, un ciclo di
performance inedite, firmate da importanti coreografi internazionali,
invitati da Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois, curatori della
mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies” in corso a Punta
della Dogana, a sviluppare un progetto ad hoc in dialogo con l’opera
di Bruce Nauman.
William Forsythe, Lenio Kaklea, Ralph Lemon e
Pam Tanowitz hanno progettato quattro azioni performative che si
svolgeranno in diversi spazi della Pinault Collection a Venezia e
presso COSMO Campo San Cosmo in Giudecca, con il coinvolgimento di
sound designer e performer.
La mostra “Bruce Nauman.
Contrapposto Sudies”, in corso a Punta della Dogana fino al 27
novembre, pone al centro del percorso espositivo la ricerca che Bruce
Nauman ha dedicato al corpo attraverso l’uso pioneristico della
performance, la sperimentazione sonora e l’uso di nuovi media, a
partire dalla rivisitazione di un suo celebre lavoro del 1968, “Walk
with Contrapposto”, che lo ritraeva avanzare lungo un corridoio di
legno allestito nel suo studio mentre si sforzava di mantenere la
posa chiastica.
Dopo il coreografo di origini americane,
William Forsythe, Leone d’oro alla Biennale Danza nel 2010, che con
“MANUAL LABORS” ha dato avvio al programma, un nuovo appuntamento
è in calendario in concomitanza con l’anteprima della 59.
Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di
Venezia.
Venerdì 22 e sabato 23 aprile alle ore 21.00 nuova
protagonista di Dancing Studies è Lenio Kaklea che torna in Italia
dopo il premio conferitole da Hermès Italia Foundation e Triennale
di Milano nel 2020 per due giornate di esibizione nell’atrio di
Palazzo Grassi.
La ballerina, coreografa e scrittrice greca di
base a Parigi si esibirà con il pianista Orlando Baas in una
coreografia incentrata su una delle opere considerate tra le più
significative di John Cage, “Sonatas and Interludes”, su cui
lavora sin dal 2019.
Si tratta di un ciclo di venti pezzi per
piano preparato in cui si riversa tutta l’influenza esercitata
dalla filosofia orientale e la ricerca di nuove fonti sonore che
caratterizzano la produzione del compositore alla fine degli anni
Quaranta.
La coreografa si focalizza su uno degli aspetti
marginali della genesi di questo ciclo, cioè il legame tra Cage e le
danzatrici afro-americane Syvilla Fort e Pearl Primus a lui coeve per
cui realizzava composizioni sonore per pianoforte preparato.
Attraverso questa lettura alternativa, Lenio Kaklea offre in realtà
una prospettiva inedita della propria produzione, caratterizzata
dall’utilizzo di media diversi su cui intervengono influenze
provenienti dalla teoria femminista e la critica istituzionale,
rivelando gli spazi più intimi in cui si forma l’identità
individuale.
Da domenica 1 a giovedì 5 maggio 2022,
Pam Tanowitz, conosciuta per il suo approccio astratto alle idee
classiche e contemporanee sul movimento, presenterà una nuova
installazione di danza, “Dancing the Studio”. Ispirata all’opera
“Mapping the Studio” di Bruce Nauman e all’enfasi che mette sul
processo più che sul risultato, “Dancing the Studio” fa
scomparire i confini tra il processo e l’opera. I momenti di prove
e la performance diventano un’unica cosa.
La coreografa
americana trasforma il foyer del Teatrino in una scuola di danza con
“Dancing the Studio” dove collabora con sei dei suoi ballerini
(Christine Flores, Zachary Gonder, Lindsey Jones, Brian Lawson,
Victor Lozano e Melissa Toogood) e il designer Jeremy Jacob per dare
vita a una coreografia che prende forma davanti al pubblico nel corso
di cinque giorni di lavoro. Ogni giornata si configura come è una
conversazione intima tra Pam Tanowitz e i suoi danzatori, fatta di un
lavoro lento che svela i meccanismi interni al suo processo
creativo.
Nell’ambito di “Dancing the Studio”, Tanowitz
presenta una serie di proiezioni video disegnate dall’artista e
designer Jeremy Jacob che esplorano il tema del
‘Contrapposto’.
L’ultimo appuntamento con “Dancing
Studies” è con Ralph Lemon, da giovedì 16 a domenica 19 giugno
2022 presso COSMO in Campo San Cosmo, Giudecca.
Il coreografo,
teorico e artista visivo americano ha immaginato un lavoro che si
compone di più frammenti elaborati nel corso di tanti anni di
ricerca sul movimento, il testo e il suono. Dunque non un processo di
riattivazione delle performance di Bruce Nauman, né tantomeno di
emulazione, ma un insieme di azioni che possano richiamare alla
memoria alcune delle opere in mostra a Punta della Dogana creando
inedite connessioni, inserite entro una scenografia con un forte
impatto visivo e un complesso paesaggio sonoro.
“Dancing
Studies” si inserisce nel programma di iniziative ideate e rivolte
ad approfondire l’opera di uno degli artisti più importanti della
scena contemporanea internazionale.
In questo ambito, Palazzo
Grassi – Punta della Dogana ha presentato il ciclo “Bruce Nauman
Archive for the Future”: 11 video conversazioni condotte da Carlos
Basualdo e Caroline Bourgeois, che indagava l’influenza che
l’artista americano ha esercitato sul lavoro di artisti, danzatori,
storici dell’arte, performer, musicisti internazionali. Le
interviste disponibili sul sito palazzograssi.it hanno coinvolto
Philippe Parreno (artista), Anne Imhof (artista), Boris Charmatz
(ballerino e coreografo), Paul Maheke (performer), Élisabeth
Lebovici (storica dell’arte), Ralph Lemon (performer), Tatiana
Trouvé (artista), Teodor Currentzis (direttore d’orchestra), Lenio
Kaklea (ballerina e coreografa), Elisabetta Benassi (artista) e Nairy
Baghramian (artista).
Come dichiarano i curatori Carlos
Basualdo e Caroline Bourgeois: «L’idea di “Dancing Studies” è
emersa durante una conversazione con Philippe Parreno nell’ambito
del progetto di interviste “Nauman Archive for the Future”
dedicato alla mostra di Bruce Nauman “Contrapposto Studies” a
Punta della Dogana e realizzato prima della sua apertura al pubblico.
Mentre parlavamo del progetto espositivo, ci è apparso evidente che
questa serie di conversazioni era non tanto un commento sulla mostra
che non aveva ancora aperto al pubblico, quanto un tentativo di
estenderla in modo discorsivo, o per le meno di sondare i suoi
limiti. Se, come ha detto Marcel Duchamp, “lo spettatore completa
l’opera d’arte”, è possibile dire che una mostra finisce nello
spazio demarcato dalla sua presentazione fisica? O è possibile
concepire una sua potenziale estensione nel tempo e nello spazio,
attraverso l’esperienza del visitatore, o forse più distintamente,
attraverso la potenziale conversazione che la mostra potrebbe
suscitare e, infine, attraverso la produzione di altre opere d’arte
che potrebbe essere in parte o interamente influenzate
dall’esposizione?
La premessa di “Dancing Studies” è di
estendere la mostra in corso a Punta della Dogana con un ciclo di
performance e installazioni che si svolgeranno a Venezia da marzo a
giugno 2022. Le performance sono eseguite da un gruppo di coreografi
che lavorano in Europa e negli Stati Uniti, tra i più celebrati di
oggi: William Forsythe, Lenio Kaklea, Ralph Lemon e Pam Tanowitz.
Alcune delle performance presentate costituiscono risposte dirette a
“Contrapposto Studies” o al lavoro di Nauman in generale
(Forsythe, Lemon e Tanowitz). Altre sono state scelte
specificatamente dagli artisti per stabilire un dialogo con
l’esposizione (Kaklea). Nell’insieme il programma rappresenta una
controparte e un completamento di “Nauman Archive for the Future”,
ma anche una potenziale sviluppo della mostra a Punta della Dogana.».
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