Questa settimana resteremo nella penisola sorrentina, tra i comuni di Sant’Agnello e Massalubrense.
La zona di partenza dell’escursione sono i colli di Fontanelle (le colline che sovrastano Sorrento).
Per raggiungerla bisogna prendere la strada che sale verso Sant'Agata Sui Due Golfi, dopo aver superato la piazza di colli di Fontanelle si parcheggia nei pochi posti sulla statale nei pressi dell’imbocco del sentiero.
Dopo un primo tratto molto ripido si arriva alla pineta “le tore”, un piacevole tratto pianeggiante. Una volta attraversata la pineta si ritorna su strade secondarie passando vicino a case isolate e aziende agricole sempre con destinazione la piazza della frazione di Torca (dove troviamo una fontana con acqua potabile.
Dalla piazza parte il classico percorso che conduce al fiordo (già descritto in una precedente racconto), quindi ricordo solo che il primo tratto è su strada asfaltata per poi passare in un tratto tra la vegetazione per poi arrivare all’ultimo tratto i famosi 700 scalini tutti esposti al sole, ma con una vista meravigliosa sugli isolotti Li Galli, Isca, monte san Costanzo e punta Campanella.
Dopo una sosta e il bagno al fiordo risaliamo fino a Torca con il percorso fatto all’andata.
Da Torca deviamo lungo il sentiero Cai 300 un primo tratto abbastanza pianeggiante con diversi punti panoramici, abbellito da panchine con vista su Positano e da una flora molto rigogliosa.
Arrivati alla Moloccola troviamo un tratto molto ripido e tecnicamente impegnativo (ben segnalato, ma con scarsa manutenzione), dove bisogna arrampicarsi su gradoni di pietra. Arrivati alla vetta del colle incontriamo un nuovo punto panoramico e un comodo sentiero che ci conduce alle auto
Lunghezza 14 Km
Altitudine massima 528 Mt
Altitudine minima 0
Dislivello complessivo 1000 Mt
Percorso di tipo E (escursionisti)
Consigliate scarpe da trekking e bastoncini, il percorso è ripido in alcuni tratti, molto lungo e faticoso specie nella stagione estiva.
Vi aspetto la prossima settimana
Grazie e ci vediamo mercoledì prossimo
CIAO DA VINCENZO AMIRANTE
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