12
| 13 | 14 maggio 2022
Pinacoteca Nazionale di Bologna | Salone
degli Incamminati | via delle Belle Arti 56
Performance a cura di
Caterina Molteni
Benni Bosetto. Stultifera, opera performativa, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Main project di ART CITY Bologna 2022, foto Valentina Cafarotti e Federico Landi |
Un progetto sostenuto da Trust per l’Arte Contemporanea
Con il supporto di Istituzione Bologna Musei | MAMbo, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Azienda Speciale Palaexpo - il Mattatoio | Progetto Prender-si Cura
In collaborazione con Ateliersi
Bologna, 11 maggio 2022 - Stultifera è
una grande opera performativa concepita da Benni Bosetto in occasione
di ART CITY Bologna 2022 che trova spazio nel Salone degli
Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Il lavoro riprende
il soggetto di La nave dei folli di Sebastian Brant, opera satirica
apparsa nel 1494, ribaltandone la critica morale e riflettendo invece
sul potenziale del ‘folle’, sulla sua assenza di paura e quindi
sulle dinamiche generative insite in tale istintività.
La
scena si svolge sul ponte di una nave destinata a un viaggio senza
fine. Grandi vele incorniciano lo spazio che, tra detriti marini,
corde e funi, ospita l’intera narrazione.
I passeggeri
interagiscono all’interno di un pastiche artistico in cui frammenti
di opere teatrali, cinematografiche, componimenti musicali classici e
folkloristici, riferimenti alla danza medievale di corte, a quella
amatoriale, alle danze propiziatorie e infine agli happening e alla
body art, assumono una nuova forma.
L’artista inscena
continui contrasti formali, tra stomachevole e sublime, raffinato e
volgare, affascinante e disgustoso, tramite cui il corpo è osservato
e impiegato seguendo diverse categorie e ideali estetici che sono
lasciati collassare nel flusso ininterrotto della narrazione. Codici
formali del passato sono così intesi come una cultura materiale da
riplasmare, usando lo spazio ontologico della performance come un
territorio aperto dove ripensare categorie preesistenti e immettere
un caos sensoriale pre-storico che rende tangibile l’esperienza
tragica ma cosmica della follia. Contraddizione, istintività,
conoscenza empirica sono le leggi di questa nave dei folli che al
posto di fallire e affondare come nell’opera originale di Brandt,
diventa il luogo in cui pensare una nuova origine, un inizio
differente per l’essere umano. Ma quindi da dove ripartire? Come
ripensare l’inizio oltre la catastrofe? Lo scenario che sembra
delinearsi è quello di una nuova convivenza, che dalla cacofonia di
danze, riti e battaglie, lascia emergere riflessioni
sull'interdipendenza dell'essere umano con altre specie.
Nell’ambito
del ciclo ARTALK CITY. Incontri in Accademia con gli artisti del Main
Program promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bologna in
occasione di ART CITY Bologna 2022, domenica 15 maggio alle h 10.30
Benni Bosetto dialoga con Caterina Molteni (curatrice) e Cecilia
Canziani (curatrice e docente) in un incontro aperto al pubblico che
si svolge nell’Aula Magna (via delle Belle Arti, 54 - Bologna).
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti
disponibili.
Benni Bosetto (Merate, 1987), vive e lavora a
Milano. Si è diplomata all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano
e ha studiato al Sandberg Instituut di Amsterdam.
La sua pratica
artistica indaga la condizione umana sondando il ruolo dei rituali
nella società odierna. Abbandonando le nozioni tradizionali del
tempo e dello spazio e utilizzando un linguaggio visivo pre-logico,
Bosetto fa appello a un'inconscia memoria collettiva, rileggendo il
concetto di vaporizzazione del corpo e di perdita d’identità, il
suo trascendere la dimensione spazio temporale, facendosi immagine di
un perenne divenire e movimento. Nelle sue opere la corporeità si
dissolve divenendo parte di altre specie, altri generi e altri tempi
che si tengono e riallacciano in un racconto eterno. La realtà si
rompe in un assemblaggio composto di molteplicità, a ribadire che
l’essere umano è innanzitutto compost, essere-con-gli-altri.
Tra
le mostre personali recenti: Tête en l'air (Campoli Presti, Parigi,
2022); 00 0 00 (ADA, Roma, 2021); Il portico (Almanac, Torino, 2020);
Ambiente X (con Ksenia Perek, Kunstraum, Londra, 2019); Le Streghette
(Fonderia Battaglia, Milano, 2018); Art Verona Collateral Project
(ADA, Roma, 2017); Florida (Tile Project Space, Milano, 2016).
Tra
le mostre collettive recenti: Camera Picta (Galleria Civica di
Trento, 2021); Io dico Io, I say (Galleria Nazionale d'Arte Moderna,
Roma, 2021); Quadriennale d'arte 2020 FUORI (Palazzo delle
Esposizioni, Roma, 2020); Waves Between Us (Onde tra di noi) (Palazzo
Re Rebaudengo, Guarene, 2020); #80 | #90 (Villa Medici, Roma, 2019);
Artissima Progetto Speciale (a cura di Lucrezia Calabrò Visconti e
Guido Costa, Torino, 2019).
Le residenze includono: Fonderia
Artistica Battaglia (Milano, 2018); VIR Viafarini (Milano, 2014). Ha
ricevuto il Pollock-Krasner Foundation Grant nel 2020, il Premio
Fondazione Fiera Milano nel 2019 e il Premio Termoli nel
2018.
ada-project.it/benni-bosetto/
Orario di fruizione: giovedì 12 /
venerdì 13 / sabato 14 maggio h 16.30 e h 18
Ingresso: gratuito
con prenotazione obbligatoria al link
https://ticket.midaticket.it/museicivicibologna/Event/125/Dates
Siti
web: artcity.bologna.it | www.pinacotecabologna.beniculturali.it
STULTIFERA
di Benni Bosetto
A
cura di Caterina Molteni
Sostenuto da Trust per l’Arte
Contemporanea
Con il supporto di Istituzione Bologna Musei |
MAMbo, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Azienda Speciale Palaexpo -
Mattatoio | Progetto Prender-si Cura
In collaborazione con
Ateliersi
Regia, Drammaturgia e Coreografia Benni
Bosetto
Assistenza alla Drammarturgia e Coreografia Ksenia
Perek
Musiche Vito Gatto
Testi Allison Grimaldi Donahue
Costumi
Eduardo Leon (Avoidstreet)
Sartoria Francesca
Bellucci
Organizzazione Sabrina Samorì, Elisa
Schiavina
Assistente dell’artista Marcello Spada
Realizzazione
della performance a cura di Ateliersi
Coro Marta Ascari, Camilla
Lopez, Paola Mirabella, Marianna Murgia, Andrea Pulcini
Baccanti
Nina Dalla Vite, Sophie Merafina, Beatrice Messina, Veronica Negri,
Matilde Stefanini
Angeli Rossella Dassu, Emilio Ricciardi, Stefano
Questorio
Pianista Matteo Ramon Arevalos
Con la
partecipazione delle allieve del programma pre-professionale Alma
Ballet della scuola Alma Danza di Bologna
Sito web ART CITY
Bologna:
artcity.bologna.it
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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