CY TWOMBLY, MUSIC,
INSPIRATIONS
Un programma di concerti, video proiezioni, musica
diffusa
e una mostra di opere di Cy Twombly.
In omaggio
all’opera di Cy Twombly:
21 maggio 2022 (20 maggio su
invito)
Eraldo Bernocchi e Nils Petter Molvær
28 maggio 2022
(27 maggio su invito)
Isabella Summers
11 giugno 2022 (10
giugno su invito)
Thierry Balasse
Concerti aperti al pubblico
su prenotazione
Mostra aperta al pubblico tutti i giorni dalle
11.00 alle 18.00
Chiuso nelle giornate di prove: 19, 25, 26
maggio, 9 giugno 2022
In queste date è consigliabile chiamare la
Fondazione Nicola Del Roscio per gli orari di visita.
La Fondazione Nicola Del Roscio, in
collaborazione con la Cy Twombly Foundation, presenta da sabato 20
maggio a sabato 11 giugno 2022, presso gli spazi di via Crispi 18,
Un/veiled – Cy Twombly, Music, Inspirations: un programma
multidisciplinare di sei serate di concerti live, video proiezioni,
musica diffusa, che include l’esposizione di una serie di lavori di
Cy Twombly (1928–2011).
Il prestigioso calendario prevede il
coinvolgimento di musicisti e artisti di fama internazionale: Harold
Budd (selezione di ascolti), Eraldo Bernocchi e Nils Petter Molvær,
Petulia Mattioli (video proiezioni) (live 20, 21 maggio 2022),
Isabella Summers (27, 28 maggio 2022), Thierry Balasse (10, 11 giugno
2022), Devendra Banhart e Sudan Archives (documentazione di
performance).
Un/veiled – Cy Twombly, Music, Inspirations è
l’inedito risultato di un’ampia ricognizione condotta nel corso
degli ultimi tre anni dalla Cy Twombly Foundation presso le sedi di
Roma e Gaeta per volontà di Nicola Del Roscio, volta a raccogliere,
documentare e conservare presso i propri archivi le composizioni
musicali firmate da musicisti internazionali che si sono lasciati
ispirare o hanno tentato di costruire un dialogo intimo con le opere
di Cy Twombly.
Singole tracce tratte da repertori di autori
diversi o, in alcuni casi, interi album hanno omaggiato la
sensibilità di uno dei più importanti artisti del Novecento,
dimostrando come autori provenienti da discipline differenti hanno
riconosciuto nella produzione di Cy Twombly una fonte inesauribile di
ispirazione. Ne deriva un archivio ricco e sorprendente che riunisce
le opere di quattordici musicisti afferenti a differenti generi
musicali, dal jazz, alla musica classica, passando alle esperienze
elettroniche più sperimentali.
Da questa ricerca ha preso vita l’idea
di invitare alcune tra le personalità più interessanti del panorama
internazionale che si sono cimentate nella rilettura dell’opera di
Twombly, come il chitarrista, compositore e discografico italiano
Eraldo Bernocchi, la cantautrice e produttrice britannica Isabella
Summers, cofondatrice e componente del gruppo indie-rock Florence and
the Machine, il musicista Thierry Balasse, interprete della musica di
Pierre Henry e custode dell’orchestra di altoparlanti dello Studio
Son Ré.
La Fondazione Nicola Del Roscio ha quindi dato vita a un
programma di concerti esclusivi presso i propri spazi espositivi
nell’ambito di un allestimento che presenta una selezione di opere
di Cy Twombly, visibili per tutta la durata di Un/veiled.
Gli
occhi degli artisti invitati diventano i filtri attraverso cui lo
spettatore ha la possibilità di osservare le opere di Cy Twombly da
punti di vista nuovi e inusitati, scoprire i riferimenti alla
mitologia, alla poesia e alla letteratura moderna, tematiche
attraverso le quali l’artista costruiva caleidoscopi per riscoprire
il reale.
Apre il calendario di Un/veiled, sabato
21 maggio (20 maggio solo su invito) Eraldo Bernocchi, autore di Like
a Fire That Consumes All Before It (2018), colonna sonora del film
documentario Cy Dear (Andrea Bettinetti, Italia, 2018) dedicato alla
vita di Cy Twombly, con un riadattamento della sua composizione
accompagnato dalla tromba del jazzista norvegese Nils Petter Molvær.
La performance è accompagnata dalle proiezioni video curate
dalla video artista Petulia Mattioli.
La seconda serata in programma, sabato
28 maggio (27 maggio solo su invito), è dedicata a Isabella Summers
che presenta la prima italiana di To Neptune, Ruler of the Seas
Profound (2019), composizione musicale ed esperienza sonora dedicata
all’opera di Cy Twombly, già presentata nel 2019 presso Gagosian a
Londra, con la curatela di Tatiana Cheneviere.
Seguendo
cronologicamente la vita dell’artista e ispirandosi alle sue opere
più celebri, Isabella Summers reinterpreta il linguaggio di Twombly,
traducendone segni e iscrizioni in musica e facendo uso di quelle
stesse citazioni, tratte da poesie e testi letterari, riscontrabili
nella produzione del grande artista.
L’ultima appuntamento
in calendario con Un/veiled sabato 11 giugno (10 giugno solo su
invito), propone invece l’esibizione di Thierry Balasse su due
brani del compositore Pierre Henry: Le Voile d’Orphée (1953) e
Symphonie pour un homme seul (1950).
Cy Twombly amava la musica e
come scrive Nicola Del Roscio nell’introduzione al volume 5 di Cy
Twombly. Drawings. Cat. Rais. Vol. 5, 1970-1971, nel 1953 rimane
impressionato dal concerto Le Voile d’Orphée di Pierre Henry,
ascoltato alla radio, che si apre con la registrazione del suono
manipolato di un pezzo di stoffa lacerato, a simboleggiare la
drammatica morte di Orfeo, ridotto in pezzi dalle Baccanti. Quel
suono iniziale che sembra espandersi all’infinito sarà più tardi
di ispirazione per Twombly nella realizzazione dei suoi dipinti
Treatise on The Veil (1968) e Treatise on the Veil [Second Version],
1970.
In questa particolare occasione, la
Fondazione Nicola Del Roscio propone inoltre una piccola ma preziosa
selezione di opere su carta di Cy Twombly dei primi anni Settanta,
come i due Study for Treatise on the Veil, dalla serie di disegni e
collage realizzati proprio sulla scia delle impressioni suscitate
dall’ascolto del pezzo di Pierre Henry, Le Voile d’Orphée. Si
tratta di opere su carta nelle quali i segni, le linee e le
iscrizioni numeriche si dipanano sulla superficie quasi a suggerire
l’idea degli spartiti delle avanguardie musicali del Secondo
dopoguerra.
Le opere a loro volta sono poste in dialogo con le
composizioni in filodiffusione del musicista californiano Harold
Budd, tratte dagli album In the Mist (2011) e Bandits of Stature
(2012). L’autore, recentemente scomparso, ha composto i brani Mars
and the Artist (after Cy Twombly) (2011) e Veil of Orpheus (Cy
Twombly’s) (2012) ispirandosi a sua volta all’opera di Cy
Twombly.
Completano il percorso espositivo due video
performance dei musicisti Devendra Banhart e Sudan Archives,
gentilmente concesse dal Broad Museum di Los Angeles – che ha
ospitato presso le proprie sale dedicate all’opera di Cy Twombly
l’esecuzione delle due azioni - e dagli artisti.
La mostra è
accompagnata da una pubblicazione dedicata che illustra il progetto e
il programma dei singoli eventi.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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