Con musica e con Gaetano Filangieri
che nel finale "ruba" la scena
Un parterre,
nello show prodotto dal gruppo Axoloti, che esplorerà argomenti, si
alternerà in scena con la musica di Marco Corcione, Machi Di Pace,
Raffaele Giglio e Luigi Esposito, parlando seriamente ma anche
sottolineando un crescendo di assurdità, di domande poste alle
persone sbagliate su temi impossibili che avviene oggi spesso in tv.
Ad ascoltare Gaetano Filangieri, giurista e filosofo nato 270 anni fa
a Napoli, che ispirò in vita Benjamin Franklin per la stesura del
primo articolo della costituzione americana sul diritto alla
felicità, e che domani si riprenderà la scena nella parte finale
del "Talk sciò", per il suo monologo.
"Filangieri, che sta al di là dello schermo, mostra stupore - spiega Ettore De Lorenzo, autore dello spettacolo insieme a Marco Alifuoco - sia per le domande che, spesso, per le risposte degli ospiti. Vorrebbe intervenire ma il conduttore lo stoppa. Il Talk procede sempre con lo stesso schema in un crescendo di assurdità e confusione, Filangieri si spazientisce, non riesce più a trattenersi e, a un certo punto, sbotta corre verso lo schermo, lo buca e si ritrova sul palco, con il suo abito settecentesco. Così si chiude il primo quadro e al rientro, Filangieri si presenta, e prende lui in mano la situazione impadronendosi del proscenio".
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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