Presentazione del volume
giovedì 7 luglio 2022, ore 18,30
Insieme all’autore, Stefano Taccone, ne discuteranno, Antonio Davide, artista, già membro del Gruppo Salerno 75, Luca Palermo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l'Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Una pietra miliare per comprendere le numerose e sfaccettate esperienze che in Campania tendono ad eccedere il conchiuso spazio deputato al fenomeno artistico per invadere la vita ed identificarsi il più possibile con essa. Se il “motore concettuale” delle esperienze a cavallo tra la metà degli anni sessanta e i primi anni settanta - trattate da Taccone in un precedente volume (2013) - è la contestazione, per tutto il resto degli anni settanta, in relazione ad una serie di mutamenti di contesto politico, sociale e culturale, tale motore si muta in cooperazione.
Riallacciandosi all’attività assolutamente pionieristica di Riccardo Dalisi al Rione Traiano, l’autore delinea un quadro complesso fatto di gruppi e singoli; di soggetti solitamente ammessi senza riserve nel movimento dell’arte nel sociale – Edoardo Alamaro, Ambulanti, A/Social Group, Casa del Popolo di Ponticelli, Gruppo Salerno 75, Gruppo X/Arte, Humor Power, Lineacontinua Terra di Lavoro, Open Laboratory-Laboratorio Tre, Enzo Navarra, Teatro Contadino, alcuni collettivi femminili e femministi, nonché Dalisi stesso – in quanto fortemente caldeggiati da Enrico Crispolti, personaggio imprescindibile per questa fase, ma anche di soggetti che pure lavorano in quel senso, ma i cui percorsi non si intrecciano col critico romano – l’Operativo Comunicazioni Territorio, l’attività di Franca Lanni e Renata Petti; di artisti che non si riuniscono più in gruppi e non sempre operano precisamente nel sociale eppure sono a tutti gli effetti parte della storia dello sconfinamento dell’arte in Campania per l’arco temporale in esame – Lucio Felice Bifulco, Enrico Bugli, Giuseppe Desiato, Giuseppe Pappa, Giovanni Tariello.
Il volume è uscito nel 2020 per Iod Edizioni.
L’autore: Stefano Taccone (Napoli, 1981), dottore di ricerca in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica, è attualmente docente di storia dell’arte alle superiori. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, Salerno, 2010), La contestazione dell'arte (Phoebus, Casalnuovo di Napoli, 2013), La radicalità dell’avanguardia (Ombre Corte, Verona, 2017), La cooperazione dell'arte (Iod, Casalnuovo di Napoli, 2020); le raccolte di racconti Sogniloqui (Iod, Casalnuovo di Napoli, 2018) e Morfeologie (Iod, Casalnuovo di Napoli, 2019), le sillogi poetiche Alienità (Divinafollia, Caravaggio, 2019) e Terrestri d’adozione (Edizioni Progetto Cultura, Roma, 2021) e il romanzo Sertuccio (Iod, Casalnuovo di Napoli, 2020). Ha curato il volume Contro l’infelicità. L’Internazionale Situazionista e la sua attualità (Ombre Corte, Verona, 2014). Collabora stabilmente con le riviste “Frequenze Poetiche”, “Segno” ed “OperaViva Magazine”. Suoi testi sono apparsi sulle riviste “Boîte”, “roots§routes, “sdefinizioni”, “Sudcomune”, “Titolo”, “TK-21”, “Tracce”, “undo.net”, “Walktable”.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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