Si avvia a chiusura l’estate “letteraria” di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo. Sabato 27 agosto, infatti, in Largo Solaio dei Pastai a Minori, ore 20.30, protagonisti saranno Sigismondo Nastri con “La donna di bastoni. Racconti dalla Costa” (Areablu), Vito Pinto con “Il diario del Priore” (Graus), Giuseppe Villani con “Costiera Amalfitana. Architetture e Identità” (ARCI Postiglione). Con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Minori, e del Club di Territorio di Salerno del Touring Club Italiano.
Cinquanta brevi racconti, quasi ironici, di un tempo che non c'è più compongono “La donna di bastoni. Racconti dalla Costa” di Sigismondo Nastri. Con un'interessante prefazione di Massimo Bignardi, l'autore avverte, tra le note, che i racconti sono ispirati a fatti reali, ma esposti con modalità finzionali. Insomma storie per tutti i gusti: di vita quotidiana, di progetti, di speranze, di delusioni, staccate dal presente ma non del tutto, ambientati in Costiera Amalfitana.
“Il diario del Priore”, che dà il titolo al romanzo di Vito Pinto, viene ritrovato durante alcuni lavori al palazzo abbaziale di Castellabate, in ambienti sino ad allora sconosciuti: un cenobio benedettino di cui don Leo Morelli è stato priore appunto nel 1191. In esso si narra del Cavaliere Templare Romaldo d'Arles, partito da San Giovanni d'Acri, assediata dall'esercito di Saladino, per consegnare al Papa Celestino III, per volere del Gran Maestro Robert de Sablé, un cofanetto contenente documenti e una preziosa reliquia custodita sino a quel momento dai Templari. Trattasi di una coppa in terracotta che Joshua, artigiano figulo di Gerusalemme, aveva modellata e donata a Gesù Cristo la sera in cui fu celebrata l'ultima cena. Lo storico e professore emerito Andrea Cantalupo, che legge il diario del Priore su sollecitazione del sindaco locale, Costabile Spina, si mette alla ricerca della coppa giungendo fino al Vaticano, dove a reggere le sorti della Chiesa di Cristo è Papa Bartolomeo, primo pontefice di formazione greco-ortodossa. Ma quella coppa di terracotta è veramente il Sacro Graal?
“Costiera Amalfitana. Architetture e Identità” di Giuseppe Villani fa seguire ad una breve descrizione della geografia e della storia di questo comprensorio le immagini delle chine dei vari centri urbani (Vietri sul Mare, Cetara, Maiori, Tramonti, Minori, Scala, Ravello, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini, Furore, Praiano e Positano), singolarmente distinti e trattati, preceduti da una “immagine segno”, metafora dell’unità ed omogeneità, del tempo e della bellezza; poi da una “cartina” topografica e da una “scheda paese”, in cui sono evidenziate la storia, la descrizione del sito, l’elencazione delle fabbriche più significative e quant’altro utile alla conoscenza del territorio e delle stesse realtà urbane. Ogni Paese è preceduto e seguito da uno “sguardo” sul Territorio, ognuno concepito come tante “finestre aperte”, dal carattere descrittivo-emotivo, che vanno ben oltre l’architettura ed il paesaggio e le interazioni che si manifestano tra queste e l’uomo in genere. Catalogo dei disegni, ad inchiostro di china, realizzati sul territorio e nei vari centri urbani. Scritti vari con parziali traduzioni in lingua inglese e tedesca. Scheda su ogni paese.
Con gli autori si intratterrà il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone, con gli interventi di Enrico Andria, console del Club di Territorio di Salerno del Touring Club Italiano, e di Dario Ferrigno. Espone l’artista Giuseppe Proto.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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