A cura di Lorenzo Balbi
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di
Bologna, Sala delle Ciminiere
2 febbraio – 7 maggio
2023
Opening mercoledì 1 febbraio 2022 h 18
Yuri Ancarani, Atlantide 2017 - 2023,
veduta della mostra al MAMbo, foto Ornella De Carlo |
Bologna, 31 gennaio 2023 - Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna trasforma ancora una volta lo spazio della Sala delle Ciminiere per accogliere il nuovo progetto espositivo di Yuri Ancarani (Ravenna, 1972): Atlantide 2017 – 2023. La mostra, a cura di Lorenzo Balbi, è un main project di ART CITY Bologna 2023, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso da Comune di Bologna e BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, inaugura mercoledì 1 febbraio 2023 alle h 18 e rimarrà aperta al pubblico dal 2 febbraio al 7 maggio 2023.
Il
progetto pensato per il MAMbo da Ancarani, artista visivo e regista,
si pone come un' "esplosione" del film Atlantide,
presentato in anteprima nella sezione Orizzonti della Mostra del
Cinema di Venezia nel 2021 e, a seguire, in numerosi festival
internazionali: un viaggio all'interno del processo di ricerca e dei
numerosi materiali prodotti nell’arco di circa sei anni, prima,
durante e dopo la realizzazione del film, sui quali l’artista ha
operato una selezione, dando loro una nuova formalizzazione.
In
un'atmosfera avvolgente e immersiva il pubblico potrà seguire una
extra-narrazione che va oltre il lungometraggio, grazie a una serie
di contenuti inediti prodotti per la mostra.
Atlantide 2017 –
2023 si realizza con il sostegno del Trust per l’Arte
Contemporanea, grazie al main sponsor Gruppo Hera, in partnership con
il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e IWONDERFULL, in
collaborazione con I Wonder Pictures, Dugong Films e Rai Cinema. Si
ringrazia Emilia-Romagna Film Commission per la collaborazione.
“La
nostra collaborazione con ART CITY prosegue ormai da vari anni –
commenta Giuseppe Gagliano, direttore centrale relazioni esterne
Gruppo Hera - e la scelta di sostenere l’evento anche in questa
edizione, come main sponsor della mostra di Ancarani, testimonia la
nostra volontà di sostenere linguaggi artistici che sensibilizzano
su temi importanti. In questo caso il degrado dell’ambiente e delle
relazioni, due fattori che si potenziano a vicenda, ma che occasioni
culturali come questa contribuiscono a porre in primo piano,
invitandoci a riflettere su quello che ciascuno di noi può fare per
contrastarli”
Il film Atlantide - una produzione Dugong
Films con Rai Cinema in coproduzione con Luxbox e Unbranded Pictures
- ha come protagonista Daniele, un giovane di Sant’Erasmo, un’isola
della laguna di Venezia. Vive di espedienti, ed è emarginato anche
dal gruppo dei suoi coetanei, i quali condividono un’intensa vita
di svago, che si esprime nella religione del barchino: un culto
incentrato sulla elaborazione di motori sempre più potenti, che
trasformano i piccoli motoscafi lagunari in pericolosi bolidi da
competizione. Anche Daniele sogna un barchino da record, che lo porti
in testa alla classifica. Ma tutto ciò che fa per realizzare il suo
sogno e guadagnarsi il rispetto degli altri finisce per rivoltarglisi
contro, tragicamente. Il degrado che intacca le relazioni, l’ambiente
e le pratiche di una generazione alla deriva viene osservato
attraverso gli occhi del paesaggio senza tempo di Venezia. Il punto
di non ritorno è una balorda, residuale storia di iniziazione
maschile, violenta e predestinata al fallimento, che esplode
trascinando la città fantasma in un trip di naufragio psichedelico.
Atlantide è stato costruito e realizzato attraverso le
relazioni che il regista ha sviluppato nel tempo con i ragazzi
entrati a far parte del cast, quasi tutti non-attori, le loro vicende
di vita, il rapporto con Venezia.
Racconta Ancarani: “Atlantide
è un film nato senza sceneggiatura. I dialoghi sono rubati dalla
vita reale, e la storia si è sviluppata in divenire durante
un'osservazione di circa quattro anni, seguendo la vita dei ragazzi.
Questo metodo di lavoro mi ha dato la possibilità di superare il
limite di progettazione tradizionale nel cinema: prima la scrittura e
poi la realizzazione. Così il film ha potuto registrare in maniera
reattiva questo momento di grande cambiamento di Venezia e della
laguna, da un punto di vista difficile da percepire, attento allo
sguardo degli adolescenti. Il desiderio di vivere così da vicino le
loro vite, dentro i loro barchini, ha reso possibile tutto il resto:
il film si è lentamente costruito da solo” (L’Atlantide di Yuri
Ancarani, su cinematografo.it, 2 settembre 2021).
Nel film,
sebbene la narrazione ruoti intorno a Daniele e agli altri ragazzi,
emerge come grande protagonista l’unicità della città lagunare.
Così anche al MAMbo il fulcro è la Venezia-Atlantide ricreata
dall’artista. Una città difficilmente definibile, soffocata dallo
sfruttamento turistico, costantemente sotto minacce ambientali che
interessano tutto il pianeta ma qui diventano particolarmente
pregnanti. Un luogo i cui abitanti, ormai ridotti a meno di 50.000,
vivono in bilico tra la necessità di lottare per non essere sommersi
dalle acque lagunari e dalle ondate turistiche inarrestabili e la
tentazione di abbandonare la lotta e lasciare la città al suo
destino.
Al contempo, in un’ottica più ampia, la Venezia di
Ancarani perde la sua connotazione geografica e urbana, diventa un
simbolo, una rappresentazione ideale della decadenza del capitalismo,
un luogo esemplare per raffigurare un problema globale. Alla fine del
percorso ci si rende conto di come questi problemi, queste tematiche,
non riguardino solo Venezia o i veneziani, ma ci coinvolgano tutti da
vicino.
La disperazione dell’adolescenza, la decadenza di
Venezia, il degrado dell’ambiente e delle relazioni sono i grandi
temi che attraversano anche la mostra Atlantide 2017 – 2023, che
può essere letta come un'unica opera corale: il film viene
presentato in una sala del museo come tassello di un progetto più
ampio che include una serie di nuovi lavori.
Scrive Lorenzo Balbi
sull’esposizione: “Nella Sala delle Ciminiere e attorno ad essa
Ancarani ricrea un luogo irreale, forse emerso o forse sommerso,
pervaso dall'oscurità, da nebbia e luci al laser. In questo
non-luogo i visitatori entrano fisicamente in contatto con la
Venezia-Atlantide dell'artista: un luogo immaginario o forse reale,
fatto di immagini semplici ma spiazzanti: un prete che spazza
inesorabilmente l'acqua sotto un portego con la scopa, un musicista
improvvisato che strimpella con una fisarmonica su una fondamenta
davanti ad un vaporetto in secca, due ragazzi sul barchino che si
rivestono dopo aver consumato un rapporto in laguna, una ragazza che
viene portata bendata a vedere l'adesivo con il proprio nome appena
attaccato sul barchino del fidanzato. Sono immagini qualunque di vita
veneziana, immagini apparentemente fuori dall'ordinario ma per questo
ancora più reali ed efficaci”.
I materiali presentati sono
vari e in alcuni casi si tratta di veri e propri cortometraggi,
frutto anche del lavoro documentaristico svolto da Ancarani a Venezia
(è il caso, ad esempio, delle riprese della manifestazione contro le
grandi navi in laguna o del trasporto in barca di un elettrodomestico
da Burano a Rialto, visto tramite i movimenti di una cimice sulle
funi di fissaggio).
Un passaggio particolarmente forte della
mostra è la doppia video-installazione allestita al centro della
Sala delle Ciminiere, mentre nella “navata” destra il pubblico
ritroverà il carattere psichedelico del finale di Atlantide, con
scene inedite, fasci di luci colorate del barchino di Daniele che si
proiettano sui palazzi veneziani e la musica di Sick Luke e Lorenzo
Senni/Francesco Fantini.
In occasione di Atlantide 2017 –
2023 è prevista l’uscita per Edizioni MAMbo della sceneggiatura
inedita di Atlantide, adattata da Marco Alessi e Marta Tagliavia
(Dugong Films), che hanno creato un testo successivo alla
realizzazione del film, nato appunto senza sceneggiatura, con
dialoghi spontanei. La pubblicazione è arricchita da un testo
inedito di Lorenzo Balbi, da una selezione di still del film e da
disegni di Alessandro Montelli.
Ancarani sarà a Bologna
anche ad Arte Fiera 2023: è lui infatti al centro della prima
edizione di Led Wall Commission, che vedrà la presenza all’ingresso
di Piazza Costituzione di un mega-schermo di 5 x 9 metri su cui
saranno visibili suoi contenuti video per chi attraversa la soglia
del quartiere fieristico. Nell’ambito dei Book Talk organizzati da
Arte Fiera, inoltre, il 4 febbraio alle h 17 verrà presentata la
sceneggiatura in pubblicazione per Edizioni MAMbo.
L’artista
sarà poi protagonista con Lorenzo Balbi e Marinella Paderni
dell'appuntamento di ARTalk CITY all’Accademia di Belle Arti sabato
4 febbraio alle h 10.30 e la stessa sera alle h 22, durante
IWONDERFULL NIGHT (Pop Up Cinema Medica 4k), presenterà il suo film
Atlantide insieme a Lorenzo Balbi.
Ad Ancarani sarà infine
dedicata una mostra antologica al PAC Padiglione d’Arte
Contemporanea di Milano dal 28 marzo all’11 giugno 2023, curata da
Diego Sileo e Iolanda Ratti con catalogo edito da Silvana Editoriale,
che sottolineerà il dialogo e la connessione tra le due esposizioni,
bolognese e milanese.
Biografia Yuri Ancarani
Yuri
Ancarani (Ravenna, 1972) è un video artista e film-maker italiano.
Le sue opere nascono da una continua commistione fra cinema
documentario e arte contemporanea, e sono il risultato di una ricerca
spesso tesa ad esplorare regioni poco visibili del quotidiano, realtà
in cui l’artista si addentra in prima persona.
I suoi lavori
sono stati presentati in numerose mostre e musei nazionali e
internazionali, tra cui: Kunstverein Hannover (Germania); Castello di
Rivoli (Rivoli Torino, Italia); Manifesta 12 (Palermo, Italia);
Kunsthalle Basel (Basilea, Svizzera); Art Basel Unlimited (Basilea,
Svizzera); 16° Quadriennale d’Arte Altri tempi, altri miti,
Palazzo delle Esposizioni (Roma); 55° Esposizione d'Arte
Internazionale, Il Palazzo Enciclopedico, La Biennale di Venezia
(Italia); Beursschouwburg (Brussel, Belgio); CAC, Centre d’Art
Contemporain Genève (Ginevra, Svizzera); Centre Pompidou (Parigi,
Francia); Fondazione Sandretto, Re Rebaudengo (Torino); Hammer Museum
(Los Angeles, California); AMACI, Museo del Novecento (Milano);
MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (Roma); R. Solomon
Guggenheim Museum (New York, USA); Palais de Tokyo (Parigi, Francia);
RaebervonStenglin (Zurigo, Svizzera); Stiftung Insel Hombroich
(Neuss, Germania).
E in numerosi Festival, tra cui: New York Film
Festival (New York City, USA); Camden International Film Festival
(Maine, USA); New Directors/New Films, MoMA (New York, USA); Desert
Exhibition of Art (Palm Spring, California); True/False Film Festival
(Columbia, Missouri); SXSW South by Southwest (Houston, Texas); Ann
Arbor Film Festival (Michigan, USA); Hot Docs (Toronto, Canada); TIFF
Toronto International Film Festival (Toronto, Canada); BIM Biennale
dell’Immagine in Movimento, Centre d’Art Contemporain Genève
(Ginevra, Svizzera); Locarno Film Festival (Locarno, Svizzera);
Viennale (Vienna, Austria); 67° e 68°Festival del Cinema di Venezia
(La Biennale di Venezia, Italia); IFFR International Film Festival
Rotterdam (Rotterdam, Olanda); 23° IDFA International Documentary
Film Festival Amsterdam (Amsterdam, Olanda); Cinéma du Réel (Centre
Pompidou, Parigi Francia); CPH:DOX (Copenhagen, Danimarca); Festival
International du Film de La Roche sur Yon (La Roche sur Yon,
Francia); Beat Film Festival (Mosca, Russia); Taipei Film Festival
(Taipei, Taiwan).
Ha inoltre ricevuto numerosi premi e
riconoscimenti, tra cui: “Premio speciale della giuria CINÉ+”
Cineasti del presente, 69° Locarno Film Festival (Locarno,
Svizzera); cinque nominations ai Cinema Eye Honors, Museum of Moving
Image (New York, USA); “Grand Prix in Lab Competition”, Clermont
Ferrand Film Festival (Clermont Ferrand, Francia).
SCHEDA
TECNICA
Mostra:
Yuri Ancarani. Atlantide 2017 - 2023
A
cura di:
Lorenzo Balbi
Promossa da:
Settore Musei
Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Sede:
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Via Don Minzoni 14,
Bologna
Periodo di apertura:
2 febbraio – 7 maggio 2023
Opening mercoledì 1 febbraio 2022 h 18
Orari di
apertura:
martedì e mercoledì h 14-19; giovedì h 14 -20;
venerdì, sabato, domenica e festivi h 10-19
chiuso lunedì non
festivi
Orari di apertura in occasione di ART CITY Bologna
2023:
2 febbraio h 14-20
3 e 5 febbraio h 10-20
4 febbraio
h 10-24
Ingresso:
Intero 6 euro | Ridotto 4 euro.
Gratuito dal 2 al 5 febbraio in occasione di ART CITY
Bologna
Biglietti on line:
https://www.midaticket.it/eventi/yuri_ancarani
Informazioni
generali:
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Tel.
+39 051 6496611
www.mambo-bologna.org
info@mambo-bologna.org
Facebook: MAMboMuseoArteModernaBologna
Instagram:
@mambobologna
Twitter: @MAMboBologna
YouTube: MAMbo channel
Settore Musei Civici Bologna:
www.museibologna.it
Instagram:
bolognamusei
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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