Arte Fiera 3-5 febbraio 2023
Galleria Studio G7, Bologna
Pad. 25 Booth B41 | MAIN SECTION
JACOPO MAZZONELLI, CATERINA MORIGI, ANNE E PATRICK POIRIER
Pad. 25 Booth B50 | FOTOGRAFIA
MARILISA COSELLO, DAVIDE TRANCHINA
Il titolo geodetico, che si identifica nel parallelo equidistante tra i due poli, è qui metafora di un orizzonte visivo dove spazio fisico e mentale convergono attraverso un’installazione dalla struttura semantica non consequenziale, in cui pezzi intimi e rielaborazioni site-specific si alternano a opere di grandi dimensioni.
È proprio il lavoro Crescendo (Mazzonelli), richiamo alla forza generata dalla pressione sonora, che innesca una riflessione sulla destrutturazione e ricomposizione della realtà affiancando, parallelamente, 1/1 (Morigi), sottili e solenni superfici di ceramica industriale capaci di guidare lo sguardo attraverso microscopici dettagli che svelano l’incessante rapporto di scambio tra uomo e natura.
La sovrapposizione dei vari strati di realtà del micro e macro della materia risuona negli inchiostri su petalo di Graffio poetico (Poirier) e nelle sculture dalla serie Sea Bones (Morigi), immagini tridimensionali che aprono a nuove relazioni come accade negli Antipiano (Mazzonelli), forme impossibili ma tangibili atte a rovesciare i consueti rapporti di forza tra oggetto e soggetto.
Il ritmo ancestrale delle possibilità trova voce in Pendulum Music (Mazzonelli), installazione idea stessa di tempo. É il tempo della memoria tracciato nelle pagine del Journal de l’Archeologue (Mnemosyne) (Poirier), nelle quinte teatrali di Eptatonica (Mazzonelli), nell’architettura di Sigepolis, la città del silenzio (Poirier).
Sono queste ceramiche smaltate la dimora di uno spazio delle idee in cui si inseriscono le immagini di 2 of 2 (Cosello), dove donne che combattono e si abbracciano sono figlie di una mitologia del contemporaneo e metafora delle sue contraddizioni. Il corpo diventa apparato di un paesaggio ibrido in cui attrazione e repulsione agiscono sul corpo; si tratta di un nuovo paesaggio possibile, lo stesso paesaggio dei cieli urbani che attraversano Strada Stellare (Tranchina), in una restituzione istantanea di un moto perpetuo.
È il punto zero, l’energia del vuoto, che trova intimità nei tessuti nudi di 2 of 2 (Cosello) e forma in Karman Line (Tranchina), orizzonte incurvato dove l'atmosfera può confinare con lo spazio.
Le opere degli artisti tentano quindi di definire una mappa, fisica e poetica, pensata per raggiungere idealmente quel parallelo 0° da cui osservare l'orizzonte.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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