Questa settimana vi porterò nel parco Regionale dei Monti Picentini, territorio compreso tra la provincia di Avellino e di Salerno.
Le sorgenti del fiume Calore, le Identifichiamo in tre gruppi ossia: la Scorzella, li Candraluni (Candraloni) e l’Aceleca (Accellica).
Il punto di partenza è in prossimità del Varo della Spina, lungo la ex SS 164 a 3 km circa da Montella in direzione Acerno (dove è anche possibile parcheggiare).
All'inizio del sentiero vi è una fontana dove è possibile riempire le borracce. Il sentiero inizia vicino ad una strutture dell'acquedotto, da qui a poco, facendo una deviazione per scendere fino al fiume, si arriva alla prima la cascata (artificiale) e il Ponte Del Fascio.
Per proseguire bisogna risalire sul percorso sovrastante percorrendo il cosiddetto "Iumiciello" fino ad arrivare alle Botti Della Tufara, una radura nella vegetazione dove si può fermare per poi guadare il torrente, oppure attraversare il ponte in cemento dell’acquedotto.
Si continua a salire per circa trenta minuti per giungere alla sorgente Troncone.
Bisogna attraversare un ponte in cemento che è in parte ostruito da un albero caduto (già da alcuni anni) che porta fino a un punto di captazione dell'acquedotto.
Risalendo il fiume per circa 500m ci si inerpica fino ad arrivare alla cascata e l’omonima sorgente Scorzella.
A questo punto siamo arrivati alla fine del percorso a circa 800 mt di altitudine.
Il ritorno è sullo stesso percorso.
Il percorso non è difficile da seguire ma come accade spesso sui Picentini quasi privo di segnaletica.
Il percorso qui descritto è reso più suggestivo e difficile dalla neve e dal freddo e dal livello di acqua superiore alla norma nel torrente.
Percorso escursionostico (Media difficoltà)
Distanza 9.8 Km (andata e ritorno)
Dislivello circa 400 metri
Indispensabile scarpe da trekking bastoncini zaino colazione al sacco acqua e abbigliamento adeguato alla stagione.
Vi aspetto la prossima settimana,
un saluto da Vincenzo Amirante.
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