Raccontarsi è un’opera di Santo Consoli, autore alla sua prima esperienza con la narrazione, ma che ha già pubblicato, con molto successo, vari libri di poesia. Un libro sincero e appassionato, scritto con l’animo di un bambino e che ha come movente, proprio il bisogno di raccontare: come un pittore, l’autore disegna un quadro dalle tinte schiette e leggere, mentre ricerca la serenità in un tramonto, in un’onda del mare, in un cielo stellato. Figlio di una natura che gli restituisce tanto, i viaggi raccontati da Santo Consoli non sono solo fisici, ma metafore di una vita che passa, lasciando la scia di momenti irripetibili e nostalgici, intrappolati nel foglio bianco per renderli immortali. Anche il linguaggio è colorato dalla delicatezza dell’animo dell’autore e tende a individualizzarsi, ad arricchirsi di tutti i sentimenti presenti nel libro, creando parole che rendono l’idea del sentimento. Così il viaggio, lo stare insieme di una coppia, diventa luce benedetta che accompagna il cammino e trasforma ogni inquietudine, ogni contraddizione, in virtù. Le foto inserite all’interno del testo, sono piacevoli finestrelle che non solo arricchiscono il romanzo, ma soddisfano la curiosità del lettore. Oltre ai luoghi, alla bellezza dei paesaggi, Santo Consoli raccoglie e racconta, il fascino di cigni, gatti, pulcini, catturando la tenerezza dell’attimo, e descrive la vita nella sua parte delicata, con una sottile ironia che non guasta, ma rende il testo rispettoso nella sua bellezza. Chi osserva lo spettacolo che ci propone l’autore non ha il diritto di giudicarlo, ma di amarlo così com’è, nella pienezza delle cose che ci lasciano e di quelle che hanno la forza di restare. Inoltre, la valorizzazione del testo è ricercata anche attraverso la poesia che egli inserisce – generoso — nel libro: il suo amore per la poesia è evidente, è passionale, è incontaminato e maturo; una poesia che si insinua, come radice, attraverso le pagine, in quegli aneddoti, in quei racconti, in quelle frasi, con un unico scopo: regalare l’immortalità. Poco importa se la vecchiaia sopraggiunge, perché essa, come il resto delle cose, è un passaggio naturale, e solo stando insieme, non si invecchia: l’amore, come la poesia, è una destinazione da portare a termine insieme senza timore, perché essi sono in simbiosi perfetta. Il risultato di Raccontarsi è concedere al lettore quella tenerezza, che piegata sotto il piede brutale della quotidianità, non riusciamo più a percepire. È proprio vero: la vera bellezza risiede nelle piccole cose.
Giovanna Iammucci
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