Questa settimana vi porterò sulle dolomiti ampezzane precisamente nel comune di Cortina d’Ampezzo Provincia di Belluno (Veneto).
Il rifugio scoiattoli a 2255 m. a 13 km da Cortina, sulla strada del Passo Falzarego e Val Badia, è una delle tappe dell'Alta Via delle Dolomiti n.1.
Esso è situato proprio di fronte alle 5 torri ed è fruibile per tutto l’anno. Nel rifugio è possibile anche pernottare oltre che per tutti gli altri servizi ed è un ottimo punto di partenza per escursioni.
È raggiungibile da diversi sentieri ma anche dalla comoda seggiovia delle 5 torri.
Dal rifugio, si possono ammirare ed eventualmente raggiungere le 5 torri, formate da roccia di dolomia dal particolare color grigio pallido.
Torre Grande 2.361 m s.l.m. presenta tre cime ambitissime dai rocciatori: Cima Nord, Cima Sud e Cima Ovest.
Torre Seconda, composta da tre cime: Torre Lusy, Torre del Barancio e Torre Romana.
Terza Torre, o Torre Latina.
Quarta Torre, formata da due diversi denti di roccia chiamati Torre Quarta Bassa e Torre Quarta Alta.
Quinta Torre, o Torre Inglese.
Nel giugno del 2004 una delle Cinque Torri è crollata. Era una delle minori. quello che rimane di questa torre è coricato verso nord-est
Proprio vicino al rifugio, è possibile fare un percorso semplice ma molto suggestivo ed emozionante, attraverso camminamenti e trincee in pietra della prima guerra mondiale, che sono facilmente percorribili da chiunque, con un minimo di attrezzatura adeguata ai sentieri di montagna.
I percorsi sono ben segnalati e con cartelli multilingua. Sono stati realizzati allestimenti scenici per far capire le condizioni della vita in trincea. Vedere come i soldati costruirono le trincee, come e dove edificarono le baracche-ricovero per cucinare il rancio, far sostare i muli, custodire granate, riporre fucili e mitragliatrici, fa riflettere molto e pur ricordando un tragico periodo storico che non si deve dimenticare.
Indispensabili scarpe da trekking.
Abbigliamento adeguato alla stagione e alle mutevoli condizioni meteo.
Vi aspetto la prossima settimana
un saluto da Vincenzo Amirante
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