29 marzo – 3 giungo 2023
Opening: mercoledì
29 marzo 2023, ore 18-21
Testo critico di Giovanna Manzotti
Vlatka Horvat, Excavations (02), 2013, stampa giclée su carta fotografica Hahnemühle Photo Rag. Courtesy l’artista e Renata Fabbri, Milano. |
Renata Fabbri è lieta di annunciare
Same River Twice, la doppia personale di Vlatka Horvat e Tim Etchells
in galleria. Il progetto espositivo, nato da una collaborazione di
lunga data tra i due artisti, partner professionali e nella vita, si
configura come un dialogo serrato tra inedite opere scultoree e su
carta di Horvat e nuove installazioni neon di Etchells.
Legate
da un reciproco interesse per i processi di ripetizione e per
l’esplorazione di strutture che producono e rifuggono la
variazione, le ricerche di entrambi gli artisti si snodano tra medium
eterogenei come scultura, performance, scrittura, disegno, fotografia
e video. Il titolo della mostra, Same River Twice, è un frammento
ripreso dall’espressione “You can’t step in the same river
twice” (Non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume) e
sottolinea l’attenzione di Horvat e Etchells per i concetti di
cambiamento, trasformazione e instabilità. Al tempo stesso, questa
frase evoca il flusso e il movimento della natura, dei corpi, del
tempo e del linguaggio esplorati nelle opere in mostra con modalità
differenti.
Attraverso l’interazione di
materiali eterogenei, come carta, tessuti, ceramica, legno e sughero,
le opere di Horvat fanno riferimento a gesti come l’atto del
trattenere, del congiungere e del cullare, suscitando domande su
tematiche quali protezione, contenimento e mobilità. Nelle opere su
carta invece, l’artista rielabora la pagina di un libro come fosse
un oggetto, smontandola e riparandola, e registrando così
materialmente il trascorrere del tempo. Concepiti come la
continuazione della sua ricerca attuale sulla natura contraddittoria
del linguaggio, i nuovi neon di Etchells riflettono sulla velocità,
la chiarezza e la vivacità con cui le parole comunicano racconti,
immagini e pensieri, e la loro propensione a creare vasti campi di
incertezza e ambiguità.
Vlatka Horvat (1974, Croazia) vive e
lavora a Londra dove si è trasferita dopo aver vissuto venti anni
negli Stati Uniti. La sua produzione artistica spazia fra linguaggi
eterogenei: dalla scultura all’installazione, il disegno, il
collage, la fotografia e il video, abbracciando anche l’ambito
della scrittura e dell’editoria. Attraverso la riconfigurazione
dello spazio e delle dinamiche di interazione sociale esistenti al
suo interno, Horvat indaga le relazioni precarie fra i corpi, gli
oggetti, i materiali, l’ambiente urbano e il paesaggio. Il suo
lavoro è stato presentato in molteplici contesti espositivi, fra cui
musei, gallerie, festival e spazi pubblici, e fa parte di collezioni
pubbliche e private. Tra le mostre personali: Phoinix, Bratislava;
Galerija Nova, Zagreb; PEER, Londra; GAEP Gallery, Bucarest; Museo di
Arte Contemporanea, Zagabria; Renata Fabbri, Milano; Museums
Sheffield; Wilfried Lentz, Rotterdam; CAPRI Raum, Düsseldorf; Zak |
Branicka Gallery, Berlino; MMC Multimedia Centre, Pula; Galerija SC,
Zagrebria; Disjecta Contemporary Art Center, Oregon; annex14, Zurigo;
Boston University Art Gallery, tra le altre. Le sue performance sono
state commissionate da enti in Europa, Nord America e altri paesi,
tra cui HAU Hebbel am Ufer, Berlino; LIFT – International Festival
of Theatre, Londra; PACT Zollverein, Essen; Tanzquartier Wien,
Vienna; Outpost for Contemporary Art, Los Angeles e KunstFestSpiele
Herrenhausen, Hannover. Ha conseguito una laurea triennale in Teatro
al Columbia College di Chicago, un master in Performance Studies
presso la Northwestern University, Evanston, Illinois e un dottorato
di ricerca alla Roehampton University di Londra. Horvat è docente di
Belle Arti al Central Saint Martins a Londra.
Tim Etchells
(1962, Regno Unito) vive e lavora tra Londra e Sheffield. La sua
pratica si snoda tra il contesto privato e quello dello spazio
pubblico, abbracciando performance, video, disegni e affrontando
tematiche legate all’identità contemporanea, al rapporto con la
fiction e i media, e ai limiti della rappresentazione soprattutto per
quanto concerne il linguaggio. Nella vasta gamma del suo lavoro
l’artista utilizza mezzi forti, semplici e talvolta ironici per
approdare a idee profonde. Etchells ha prodotto commissioni per spazi
pubblici a livello internazionale. Il suo lavoro è stato presentato
presso La Triennale di Milano; Tate Modern, Londra; Hayward Gallery,
Londra; Gasworks, Londra; Bloomberg SPACE, Londra; Turner
Contemporary, Margate; BALTIC, Gateshead; Plymouth Arts Centre,
Plymouth; Kunsthalle Wein, Vienna; Kunstverein Braunschweig;
Kunsthalle Mainz, Mainz; Jakopič Gallery, Ljubljana; Bunkier Sztuki,
Krakow; Folkestone Triennial, Folkestone; Gotenburg International
Biennale; Manifesta 7, Rovereto, tra le altre. L’artista ha
lavorato in contesti differenti, in particolare come leader del
gruppo di performance Forced Entertainment di Sheffield, collaborando
con molti musicisti, artisti e performer, tra cui Meg Stuart/Damaged
Goods, Marino Formenti, Taus Mahakacheva, Vlatka Horvat, Ant Hampton,
Aisha Orazbayeva and Elmgreen & Dragset. Etchells è attualmente
professore di Performance & Writing presso la Lancaster
University.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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