Icônes
Una mostra a partire dalle
opere della Pinault Collection
A cura di Emma Lavigne,
direttrice generale della Pinault Collection, e Bruno Racine,
direttore e amministratore delegato di Palazzo Grassi — Punta della
Dogana
Punta della Dogana, Venezia
2 aprile – 26 novembre
2023
Punta della Dogana presenta la mostra tematica “Icônes” a cura di Emma Lavigne, direttrice della Pinault Collection, e Bruno Racine, direttore e amministratore delegato di Palazzo Grassi — Punta della Dogana. La mostra collettiva, con opere provenienti in particolare dalla Pinault Collection, invita a una riflessione sul tema dell’icona e dello statuto dell’immagine nella contemporaneità. Il termine “icona” ha due accezioni: la sua etimologia rimanda ai concetti di “immagine” e “somiglianza”, mentre il suo utilizzo generalmente si riferisce alla pittura religiosa, che caratterizza in particolare il cristianesimo orientale. In tempi più recenti il termine è stato associato all’idea di modello, figura emblematica. L’immagine — la sua capacità di rappresentare una presenza, tra apparizione e sparizione, ombra e luce, e di generare un’emozione — è al centro di questa mostra concepita per gli spazi espositivi di Punta della Dogana e il contesto veneziano, caratterizzato da un forte legame con l’Oriente bizantino.
La mostra dedica particolare attenzione
alla relazione tra la città di Venezia e l’icona. Dalla fine del
Medioevo, l’arte veneziana si è formata grazie alla sintesi di
influenze diverse — in particolare bizantine, gotiche e fiamminghe
— che traducono il ruolo di collegamento tra Oriente e Occidente
svolto dalla Serenissima. Ancora oggi Venezia è un incrocio in cui
orizzonti molteplici si intersecano e si ibridano, fornendo così un
terreno fertile per la creazione.
La città costituisce anche
una fonte di ispirazione ricorrente per l’artista danese di origine
vietnamita Danh Vo o James Lee Byars. Alcune opere sono profondamente
radicate in questo contesto in quanto ravvivano il ricordo delle
opere esposte nelle precedenti edizioni della Esposizione
Internazionale d´Arte — La Biennale di Venezia, come la Ttéia di
fili d´oro di Lygia Pape o le miniature testuali e concettuali di
Joseph Kosuth nel 2007 a San Lazzaro degli Armeni di Venezia. L’arte
della Russia ortodossa, attraverso la poetica del film Andrej Rublëv,
dedicato al pittore di icone del XV secolo, viene analizzata da
Andrej Tarkovskij attraverso la capacità delle immagini di
incarnare, al di là dei secoli e delle vicissitudini della storia,
“l’idea della libertà assoluta del potenziale spirituale
dell’uomo”. L’arte dell’icona esprime secondo lui “la
necessità di uno sguardo particolare su alcune questioni
spirituali”, e rendere sensibile ciò che resta
nell’incommensurabile oscurità di un mondo invisibile. Radicandosi
nel substrato delle immagini, la poetica del regista russo rimette in
gioco la questione del divenire dell’invisibile e dello spirituale
in un mondo contemporaneo. La mostra rende anche sensibile
l´influenza di altre spiritualità che, dall´Asia all´Africa, dal
Brasile agli Stati Uniti, continuano a nutrire le opere degli artisti
esposti.
La mostra intende rivelare l’essenza dell’icona
come vettore del passaggio verso una possibile trascendenza,
invitando ad altri stati di coscienza, contemplazione, meditazione,
raccoglimento, attraverso un percorso di oltre 80 opere, tra
capolavori della Pinault Collection, lavori mai esposti prima di
quest’occasione e installazioni site-specific di 30 artisti di
diverse generazioni, nati tra il 1888 e il 1981. Le opere generano
spazi come tante pause o “cappelle” nell’era della saturazione
di immagini e della loro appropriazione indebita. Tra figurazione e
astrazione, la mostra invoca tutte le dimensioni dell’immagine nel
contesto artistico contemporaneo – pittura, video, suono,
istallazione, performance – e stabilisce dialoghi inediti tra
artisti emblematici della Pinault Collection, tra cui David Hammons e
Agnes Martin, Kimsooja e Chen Zhen, Danh Vo e Rudolf Stingel, Sherrie
Levine e On Kawara.
Informazioni pratiche
Punta
della Dogana
Dorsoduro 2
30123 Venezia
Fermata vaporetto:
Salute
Tel : +39 041 523 1680
DATE DI APERTURA
Punta
della Dogana
Icônes
2 aprile 2023 — 26 novembre 2023
Nei
periodi di apertura Palazzo Grassi e Punta della Dogana sono aperti
tutti i giorni, tranne il martedì, dalle ore 10 alle ore 19. Ultimo
ingresso alle ore 18:00.Maggiori informazioni sugli orari, le
tariffe, le attività e le modalità di accesso e sul calendario
degli eventi al Teatrino sono disponibili sul sito:
www.pinaultcollection.com/palazzograssi
BIGLIETTERIA
—
Tariffa intera: 15€
— Tariffa ridotta: 12€
Gratuito: fino
a 20 anni, titolari della Membership Card di Pinault Collection,
giornalisti (su presentazione del tesserino stampa in corso di
validità), diversamente abili, guide autorizzate (su presentazione
del patentino rilasciato dalla provincia di Venezia), due
accompagnatori per ogni gruppo scolastico da 15 a 24 persone, tre
accompagnatori per ogni gruppo scolastico da 25 a 29 persone, un
accompagnatore per ogni gruppo di 15 adulti (fino a 29 persone),
disoccupati (su presentazione di un giustificativo), i soci carta
ICOM. Ingresso gratuito ogni mercoledì per i residenti della città
metropolitana di Venezia, su presentazione della carta d’identità,
e per gli studenti dell’Università Ca’ Foscari, dell’Università
Iuav, dell’Accademia di Belle Arti, della Venice International
University e del Conservatorio Benedetto Marcello su presentazione
della tessera dello studente.
Prenotazione online: www.ticketlandia.com
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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