Domenica 28 maggio, alle ore 20.45, nel corso delle iniziative del Borgo in Arte di Gragnano, promosse dall’Associazione Gli incontri di valore per il Maggio della cultura, il MAV/ Il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano presenterà il docufilm “Caruso - La mia Napoli” di Giovanni Pelliccia, prodotto dal Museo in occasione del 100° anniversario dalla morte del tenore napoletano.
Sarà il Presidente della Fondazione CIVES/MAV di Ercolano, Luigi Vicinanza, ad introdurre la proiezione del film, un viaggio della memoria nei luoghi carusiani in compagnia del tenore Gianluca Terranova, presente nel video. Intervengono nel corso della serata la Presidente della Fondazione Monti Lattari, Mariella Verdoliva, e il Direttore del quotidiano Metropolis, Raffaele Schettino.
“Abbiamo prodotto due film per celebrare i 100 anni dalla morte di Enrico Caruso, “L’eterno” e “Caruso - La mia Napoli” – ha affermato con soddisfazione Luigi Vicinanza, Presidente della Fondazione CIVES/MAV di Ercolano – due film che ci permettono di ricordare il grande tenore napoletano anche quest’anno per i 150 anni dalla nascita, una mission, quella del Museo, per raccontare la straordinaria avventura umana e artistica del più grande interprete del bel canto di tutti i tempi, la prima vera popstar globale, un innovatore dei linguaggi e delle tecniche musicali. I due video prodotti dal MAV (un docu di 50 minuti e un corto di 12), interpretati dal tenore Gianluca Terranova con la regia di Giovanni Pelliccia, sono stati concepiti proprio con l’intenzione di lunga durata, per tenere insieme i due anniversari carusiani”.
Sinossi del docufilm “CARUSO LA MIA NAPOLI” di Giovanni Pelliccia (durata 50 minuti)
Un viaggio nei luoghi più importanti della vita giovanile del grande Enrico Caruso alla scoperta della sua Napoli, attraverso le parole del tenore Gianluca Terranova e del giornalista Luigi Vicinanza, Presidente del MAV di Ercolano, nel corso di uno street talk tra le vie della città partenopea. Un docufilm che visiona le tante sfaccettature della città partenopea abbinate a quelle dell'Artista in un linguaggio veloce, moderno e dinamico che come un nastro ricco di colori e di sentimenti si fonde con il caleidoscopio dell'anima e della cultura del grande Caruso tra le mura, le vie e i profumi di Napoli.
L'autorevole partecipazione
di Dinko Fabris, direttore dell'Area Ricerca e Comunicazione del
Teatro San Carlo di Napoli e di Daniela del Monaco, docente di canto
presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella rendono ancor
più interessante l'analisi della figura del grande Caruso.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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