Alla XVII edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo continuano i “Salotti letterari” con i 36 autori di novità letterarie in concorso per il Premio costadamalfilibri, opera del maestro ceramista vietrese Nicola Campanile, nelle sezioni Narrativa/Saggistica, Giallo/Noir, Antologia. Mercoledì 7 giugno, presso il Cafè letterario del Foyer del Teatro Nuovo di Salerno, alle ore 19.00, in concorso: Maggie van der Toorn con “Nata nel 1929. Vita di una madre” (Amazon), Nicola Cotugno con “Fare scuola a Scampia” (Erickson), Pietro Polidoro con “La sabbia che canta” (Robin).
Cosa significa nascere nel 1929? Lo racconta Maggie van der Toorn in “Nata nel 1929. Vita di una madre”, romanzo biografico dedicato a tutta una generazione che ha visto e vissuto il mondo con tutte le sue sfaccettature di quell'epoca: la crisi economica degli anni Trenta, la Seconda guerra mondiale, la rinascita della società dopo il conflitto, l'emancipazione delle donne, il periodo Hippie e la musica che accompagna ogni giro della Terra senza sosta. Un libro dedicato ad una madre, al suo pensiero, alla sua filosofia di vita, raccontato da una figlia, con la speranza che possa essere un messaggio importante per ogni generazione, soprattutto per quella futura, come un ponte che collega eventi e luoghi senza confini, commutandoli in qualcosa di famigliare, dove poter tornare e riprendere forza.
La lunga esperienza pedagogica di Nicola Cotugno, docente presso l’ITI «Galileo Ferraris» di Scampia (Napoli), viene raccontata dall’autore in “Fare scuola a Scampia”, attraverso la descrizione di sperimentazioni e progetti innovativi e le testimonianze dei suoi studenti. Fare scuola in una periferia difficile, dimenticata ma spesso anche mistificata, significa inventare lezioni che nel come si fa ritrovano il senso profondo di ciò che si fa, che diventano intriganti attraverso un approccio agli strumenti digitali non meccanico ma umanistico. Come scrive Marco Rossi-Doria nella postfazione, «Queste pagine sono buon antidoto a un’idea di comunità educante formale o fredda, scritta da qualche parte ma non vissuta, che non abbia al centro i ragazzi, che non sia fondata sull’esperienza poliedrica e rischiosa della scoperta, che non sia autenticamente aperta sulla città e sul mondo. Perché sono pagine che mostrano il lavoro vivo, faticoso, artigianale, incerto e sorvegliato che il costruire comunità educanti autentiche comporta».
Come rivivere le emozioni legate alle esperienze passate? Attraverso il racconto. E questo un viaggiatore lo sa molto bene. Da Stigliano, piccolo paese dell’Appennino lucano, Pietro Polidoro inizia in “La sabbia che canta” un percorso che porta il lettore in giro per le vie del mondo, passando per l’Asia, il Sahara e la Patagonia. La descrizione delle avventure vissute e dei paesaggi ammirati dal protagonista si mescola alle culture e alle lingue dei popoli incontrati. Il viaggio diventa così un processo di arricchimento personale a tutto tondo, che cattura l’animo umano per poi proiettarlo verso la scoperta di sé.
Con gli autori si intratterrà il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone che, a seguire, condurrà la cerimonia di consegna del Premio Dolce e caffè, prestigiosa azienda pasticciera di Salerno, alle prime tre “DonneinCultura” salernitane: l’attrice Tonia Filomena, la poetessa Maria Mammola, la scrittrice Linda Di Giacomo. Gli altri riconoscimenti il 14 giugno nella Chiesa di Santa Maria de’ Lama e il 27 giugno allo Yachting Club di Salerno.
Nel corso della serata il Comitato Provinciale UNICEF di Salerno illustrerà i programmi che l’Organismo internazionale realizza nei Paesi in via di sviluppo e a favore dei bambini più vulnerabili, e promuoverà una raccolta fondi.
Chi vuole seguire la programmazione della XVII edizione della Festa del Libro in Mediterraneo consulti la pagina facebook @incostieraamalfitana.it
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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