Eataly Art House – E.ART.H.
presenta
Peccioli: lo sguardo dei FUTURES
Karim El Maktafi, Camilla Ferrari, Sara Scanderebech, Riccardo Svelto
a cura di Giangavino Pazzola
in collaborazione con CAMERA - Centro italiano per la fotografia di Torino
Un progetto di ampio respiro, da luglio 2023 alla primavera 2024, che comprende quattro residenze d’artista, una mostra diffusa, una pubblicazione edita da Edizioni E.ART.H. e un ricchissimo public program di approfondimento.
In alto a sinistra, Sara Scanderebech, "Un vizio di famiglia", 2021; in alto a destra Riccardo Svelto, "LA CATTEDRALE N° 1", 2021 |
Eataly Art House – E.ART.H. presenta Peccioli: lo sguardo dei FUTURES, un nuovo progetto che si articola in quattro residenze d’artista presso il comune di Peccioli, in provincia di Pisa, sostenuto dalla Fondazione Peccioliper. Karim El Maktafi (1992, Desenzano del Garda, Brescia), Camilla Ferrari (1992), Sara Scanderebech (1985, Nardò, Lecce), Riccardo Svelto (1989, Bagno a Ripoli, Firenze) sono i fotografi invitati dal curatore Giangavino Pazzola a trascorrere un periodo di osservazione e studio del territorio e della comunità locale.
Il risultato è una mostra fotografica diffusa in vari luoghi, pensata come un percorso di valorizzazione territoriale lungo il borgo e oltre le sue mura: il percorso espositivo si svilupperà tra spazi istituzionali, come il Palazzo Senza Tempo, e luoghi all’aperto tra Peccioli, Legoli e Belvedere in un itinerario che abbraccia il territorio mostrando al pubblico la varietà di poetiche e pratiche della fotografia e dell’immagine contemporanea in Italia.
Alla mostra verranno affiancati un public program di approfondimento e la pubblicazione di un volume edito da Edizioni E.ART.H.. in doppia lingua (italiano/inglese) di carattere divulgativo, che si configura come testimonianza e completamento ideale del progetto.
L’intero progetto è realizzato in collaborazione con CAMERA – Centro italiano per la fotografia di Torino, nel quadro delle attività di promozione e valorizzazione dei giovani autori emergenti. Gli artisti coinvolti in Peccioli: lo sguardo dei FUTURES infatti sono precedentemente stati selezionati da CAMERA per far parte della piattaforma europea FUTURES Photography dedicata alla fotografia contemporanea di cui il centro torinese è partner, insieme ad altre diciotto istituzioni e festival stranieri. Il progetto FUTURES Photography offre uno spaccato sulle più significative pratiche contemporanee in ambito fotografico ed è co-finanziato dal fondo Creative Europe dell’Unione Europea.
Ogni anno, a partire dal 2018, le istituzioni che fanno parte di FUTURES selezionano per ciascun Paese cinque tra i migliori talenti emergenti in ambito fotografico. Sin dalla sua nascita nell’autunno 2022 E.ART.H. è al fianco di CAMERA per sostenere e promuovere le ricerche degli artisti individuati sul territorio italiano e quindi l’esposizione sarà successivamente riproposta a Verona in una versione pensata ad hoc per gli spazi della ex Stazione Frigorifera Specializzata, per poi compiere un tour presso altre istituzioni in Italia e all’estero.
Sostenibilità, responsabilità e condivisione, valori che contraddistinguono la visione di Eataly e nutrono lo spirito e l’attività di Eataly Art House – E.ART.H., sono i princìpi alla base dell’innovativo Sistema promosso dal Comune di Peccioli insieme a Belvedere Spa e Fondazione Peccioliper. La cittadina toscana è infatti da tempo impegnata nella valorizzazione del territorio attraverso la cultura e le arti contemporanee, lavorando in particolare su alcune aree sensibili del tessuto urbano.
La proposta di E.ART.H. per Peccioli si sviluppa proprio nel solco di questa progettualità, tra identità locale e creatività internazionale, concentrandosi soprattutto nella zona dello smaltimento rifiuti di Legoli. Il ciclo di residenze promosso da Eataly Art House e sostenuto dalla Fondazione Peccioliper ha l’obiettivo di stimolare una conoscenza più approfondita del territorio e della sua cittadinanza, favorendo occasioni di incontro per sviluppare una relazione vera tra l’artista e il tessuto cittadino, da cui poter trarre ispirazione per il concepimento di nuove opere.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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