Musica, eventi culturali, drink, degustazioni e visite guidate per tutta l’estate ogni giovedì dalle ore 19 nel giardino della Sinagoga fino alla Giornata Europea della Cultura Ebraica che, il 10 settembre, vedrà Firenze capofila tra le città italiane. Il 13 luglio la grigliata di carne e vegetariana accompagnerà la visione del film “Matchmaking” di Erez Tadmor
Ritornerà giovedì 13 luglio il Balagàn Cafè dopo una settimana di stop per il digiuno del giorno 17 del mese ebraico di Tamuz, coinciso quest’anno con giovedì 6 luglio, considerato dalla tradizione rabbinica uno dei giorni più luttuosi del calendario ebraico. Le tre settimane che vanno dal 17 di Tammuz al 9 di Av (quest’anno il 27 luglio) sono considerate periodo di lutto, per la distruzione del primo e secondo tempio di Gerusalemme, e vengono chiamate Ben hametzarim, espressione che significa “tra le ristrettezze”.
Il terzo appuntamento di quest’anno segna il ritorno del Balacinema con il regista israeliano Erez Tadmor e il suo film “Matchmaking”. Il film, che segue le vicende di un giovane di una famiglia religiosa fra matrimoni combinati e amori irraggiungibili, ha avuto uno straordinario successo in Israele, e alcuni lo paragonano alla fortunatissima serie televisiva “Shtisel”. Protagonista dell’apericena sarà invece la grigliata di carne e vegetariana affidata a Jean Michel Carasso e da Michele Hagen. Continua per l’undicesimo anno consecutivo uno degli eventi più attesi dell’estate fiorentina 2023, caratterizzato da incontri, musica e sapori. Una formula vincente che si rinnova anno dopo anno e che ha contribuito a far si che Firenze venisse selezionata come città capofila italiana per la Giornata Europea della Cultura Ebraica del prossimo 10 settembre. Il Balagàn Café quest’anno dedicato al tema della bellezza proseguirà settimana dopo settimana fino a giovedì 31 agosto in attesa della GECE di domenica 10 settembre.
La speciale kermesse culturale estiva in programma alla Sinagoga di Firenze, organizzata dalla Comunità Ebraica di Firenze e dal Comitato Rete Toscana ebraica in collaborazione con il Museo ebraico di Firenze, con il sostegno della Regione Toscana.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, nell’ambito del bando artistico e culturale, oltre che inserita nell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, e cofinanziata dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane.
“Il tema della bellezza – spiega il direttore artistico Enrico Fink – può essere declinato in tanti modi. È stato scelto quest'anno come filo rosso della Giornata Europea della Cultura Ebraica, e non è certo un caso che si sia pensato di mettere al centro, come capofila nazionale, Firenze, da secoli simbolo essa stessa di bellezza. Così noi, in questa undicesima edizione del Balagàn, racconteremo la bellezza durante tutta l'estate. Sarà la bellezza dell'arte, in collaborazione con il nostro museo ebraico, e la bellezza della musica ascoltata nel nostro giardino; ma anche la bellezza dell'etica, della solidarietà, del vivere insieme”.
La formula del “Balagan Cafè” è quella ormai consolidata: apertura alle ore 19 ad ingresso libero, visite guidate della Sinagoga e del Museo ebraico, degustazioni (su prenotazione e fino ad esaurimento) di prelibati piatti dal mondo ebraico; musica, incontri con autori e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, e a concludere la serata il concerto che vede ogni sera esibirsi nella affascinante cornice della scalinata del Tempio Maggiore esponenti nazionali e internazionali del mondo ebraico e non solo.
Le visite guidate alla Sinagoga e al Museo ebraico, al costo di 10 euro dalle ore 19,30 alle 21, saranno tenute da operatori dedicati; per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 0552989879.
Alle ore 20 l’incontro "Cospirativismo, antigiudaismo, antisionismo e antisemitismo nell'editoria italiana 2018-2022" con Stefano Gatti della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC). Laureato in filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, dal 2000 Stefano Gatti è ricercatore e curatore del sito Osservatorio antisemitismo (www.osservatorioantisemitismo.it) del CDEC (Jewish Contemporary Research Center) di Milano, organizzazione no-profit e la più importante istituzione in Italia per la storia e il documentario ebraico research (www.cdec.it), responsabile della linea diretta “Antenna antisemitismo” del CDEC e dell'UCEI (Unione Comunità Ebraiche Italiane). Coautore dei rapporti periodici sull'antisemitismo in Italia per UCEI e OSCAD. Collabora con il Coordinamento nazionale per la lotta all'antisemitismo presso la commissione parlamentare presieduta dalla professoressa Milena Santerini e, ora (aprile 2023) dal presidente della magistratura Giuseppe Pecorato. Dal 2002 collabora con il Kantor Center for the Study of Contemporary European Jewry dell'Università di Tel Aviv (www.kantorcenter.tau.ac.il), dal 2015 membro del Working Group “Antisemitism in the Internet and in the Media” di Global Forum per la lotta all'antisemitismo e membro dell'International Advisory Board di The Online Hate Prevention Institute. Nel suo intervento si focalizzerà sui libri con contenuti antisemiti registrati dall'Osservatorio antisemitismo della Fondazione CDEC nel quinquennio 2018/2022, delle case editrici che li stampano, della matrice ideologica dei volumi e descrivere il profilo di alcuni dei principali autori/editori. L'Osservatorio antisemitismo ha registrato la pubblicazione di 338 libri tra il 2018 e il 2022, di cui 106 classici e 232 nuovi. I 338 libri appartengono principalmente a due aree ideologiche: il neonazismo e il cospirazionismo; la divisione è stata fatta in base all'ideologia prevalente, ma spesso i temi sono mescolati.
Alle 21 spazio alla settima arte con Matchmaking di Erez Tadmor (Premio alla carriera PKF2023), un film che rappresenta, scegliendo il genere della commedia, un affresco sul mondo dei giovani ebrei ortodossi di Gerusalemme che cercano, con l’aiuto dei sensali, l’amore della vita: un film dove si incontrano e si scontrano mondi diversi in quello che è già un microcosmo e in cui anche un fidanzamento può diventare un affare di stato. Nato in Israele nel 1974, Erez Tadmor è sceneggiatore, regista e produttore. Si è laureato alla Camera Obscurs Film School di Tel -Aviv. Il suo primo cortometraggio “Moosh” ha vinto premi in più di 40 festival in tutto il mondo come Houston, Palm Springs e molti altri. Tra i film che ha diretto e di cui ha curato anche la sceneggiatura ricordiamo “Magic Men”, “A Matter of Size”, “The Art of Waiting” e “Homeport”.
Il protagonista del film, Moti Bernstein è il figlio che ogni madre desidera, lo studente a cui ogni Rabbino ama insegnare, il compagno di studi ideale per la Yeshiva, il partner perfetto per ogni sposa. Ha tutto: una buona famiglia, una mente brillante e non è neanche male… Alla ricerca di una moglie, incontrerà le migliori ragazze del mondo ebraico ortodosso, ma si innamorerà dell’unica ragazza che non potrà mai avere. L’unica che desidera. Contro tutto ciò che sa e contro ogni valore a lui caro, Moti sarà costretto a mettersi in gioco nel modo più inaspettato e originale.
L’apericena vedrà delizie culinarie dal mondo ebraico narrate e cucinate a quattro mani da Jean Michel Carasso e da Michele Hagen. Si potrà degustare una grigliata sia nella classica versione con la carne: hamburger e una salsiccia di manzo speziata oppure in un’inedita versione vegetariana. L’aperitivo sarà cura del Balagan Bistrot Cafè con bevande dalle mille tradizioni ebraiche. Per l’apericena i posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione al numero di telefono 0552989879 (offerta di partecipazione consigliata 15 euro) oppure in presenza presso la biglietteria della Sinagoga in via Farini, 6 e il punto vendita Opera Your Preview in via Por Santa Maria 13R a pochi passi da Ponte Vecchio.
Info sui siti web: jewishflorence.it e balagancafe.com
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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